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Meglio non rischiare/Un bagno di veleni

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

28
GIU
2013
A Lido Taranto, i cittadini sfidano la sorte non curanti del divieto di balneazione. Eppure quel cartello non è un capriccio: gli scarichi ci sono. E sono pericolosi
Assurdo ma vero; una buona parte dei tarantini ogni giorno, da due anni oramai, si bagnano nell’acqua di Lido Taranto. La piccola spiaggia, situata in Viale Virgilio accanto al ristorante Nautilus, ha aperto due estati fa dopo un’accurata pulizia del Comune. L’intento è stato quello di dare la possibilità agli abitanti della zona o a chiunque non abbia la possibilità di spostarsi in litoranea, di ristorarsi e abbronzarsi sulla lingua di spiaggia disponibile; una cosa è certa, non ci si può bagnare! Un cartello indica il divieto di balneazione, posizionato esattamente prima di scendere in spiaggia; il motivo è palese, la spiaggia si trova nell’area portuale, che pur essendo separata da una scogliera, sicuramente non ripara i bagnanti dalle sostanze inquinanti. Ciò non ha frenato i tarantini, che non hanno avuto remore nel bagnarsi e far giocare in acqua i propri figli. Nell’area sovrastante la spiaggia ci sono le docce e alcune panchine, utili per il relax e delle attività all’aperto, ma quell’acqua di certo non è balneabile.  
 


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