Disavventure /Un tranquilla domenica di paura

E’ quella trascorsa da un automobilista che percorrendo una strada fatta centinaia di volte, si trova di fronte una novità che poteva costargli caro: un lago 

 

Le sei e trenta di domenica 1^ dicembre; giorno di fiera (?) e di pioggia. Prendo la macchina e corro, si fa per dire, a Martina. Non si vede un granché, scarsa luce e tanta pioggia, ma poco importa perché sono prudente e la strada la conosco bene, la faccio ogni giorno da anni. Salita, discesa, curva, rettilineo… lago! Lago? Qui non c’è mai stato un lago, e io ci sono finito dentro in pieno. E ora cosa faccio, non riesco a uscire; l’acqua arriva fino al finestrino, sta entrando in macchina. Il telefono, dov’è il telefono. Ecco… allora… 33046… Antonio aiuto, sono finito con la macchina in un lago d’acqua vicino al Foro Boario di Ortolini. Sì, sì, è vero; vieni di corsa chiama aiuto, che di qui non si esce.

Romanzata e in sintesi, questa è brutta avventura capitata a un automobilista domenica mattina.  La strada sempre la stessa, così come tutto il resto; tranne due novità: un “lago”  venutosi a formare in un avvallamento e un muro, ristrutturato da poco, chiuso “a cemento”  che impedisce all’acqua di defluire. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno tirato fuori dall’acqua il malcapitato, e la polizia locale. Speriamo che la nuova situazione venutasi a creare in quel tratto di strada non venga sottovalutata dagli amministratori comunali in modo da prevenire ed evitare simili incidenti che potrebbero avere conseguenze ben più gravi di quella di una macchina da rottamare.