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Inchiesta/2 - DUBBIO SU DUBBIO

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

14
FEB
2014
Parte da lontano il rapporto tra la SOGET S.p.A. e il comune di Martina Franca; un rapporto fatto di proroghe, silenzi e personaggi che si intrecciano tra loro. 
 
Ci siamo occupati la scorsa settimana, del contratto che lega la SOGET S.p.A. al Comune di Martina Franca, a come si arrivò alla sua stipula e ad alcuni suoi aspetti particolari. Quel contratto fu stipulato, lo ricordiamo qualora ce ne fosse bisogno, dall’avvocato Eugenio De Carlo, segretario generale del comune di Martina Franca, e dalla dottoressa Maurizia Merico, dirigente del settore finanziario, la mattina del 23 maggio 2012 cioè poche ore prima dell'insediamento ufficiale del neo-sindaco Franco Ancona. A prima vista, dato che non c'era poi una così grande fretta nel firmare, quella stipula poteva sembrare se non una polpetta avvelenata, sicuramente uno sgarbo all'amministrazione che di lì a pochi giorni si sarebbe insediata nella sua interezza. Ma leggendo un po' di documenti qua e la, sembra emergere che questa amministrazione la polpetta avvelenata l'ha mangiata ma gustandola perché, non solo nessuno degli amministratori sembra aver mai dato uno sguardo al contratto stipulato (non é solo il caso di quello con la SOGET e lo dimostreremo nelle prossime settimane) ma non ha preso nemmeno in alcuna considerazione quanto evidenziato dall'Organo di Revisione Economico-Finanziaria (non quello attuale in carica ma quello che l’ha preceduto) nella puntualissima Relazione al Conto Consuntivo 2011 approvato nel settembre 2012, ovvero quattro mesi dopo l'insediamento.
Le dettagliate osservazioni del OREF, sempre se lette e prese in esame, avrebbero già da allora fatto sorgere più di un dubbio che, nel bene come nel male, andava fugato. Invece, in questi quasi due anni di Giunta Ancona, abbiamo assistito a più di un incidente di percorso da parte della SOGET, con continue reprimende e minacce di “revoca” (rescissione) da parte dell'amministrazione che, a oggi, hanno prodotto praticamente il nulla.
Di tutte le anomalie "regresse" alcune hanno una notevole rilevanza e si intrecciano con:
un contratto scaduto il 31 dicembre 2000 (prorogato di volta in volta con delibere fatte da un organo dell'Ente non competente in materia, vale a dire la Giunta e non il Consiglio Comunale);
la volontà espressa dalla delibera n. 13 del 6 febbraio 2007 con la quale il Consiglio Comunale deliberava di internalizzare il servizio di riscossione tributi a partire dal 1 gennaio successivo; una cessione di ramo d'azienda dalla SOGET S.p.a. alla SOGET S.p.a. (stessa denominazione ma diversa la partita IVA quindi diverso soggetto giuridico);
l'impossibilità di prorogare i contratti di appalto per la concessione del servizio di riscossione, così come previsto dal comma 24 dell'art. 3 del D.L. 203/25, cosa che invece si è verificata in più di un’occasione;
la mancanza di requisiti da parte della SOGET S.p.A., cosi come rilevato dalla Commissione Tributaria Provinciale di Taranto che in una sentenza pronunciata il 23 settembre 2010, avverso un'ingiunzione di pagamento relativa alla TARSU 2007, sottolinea che: "appare illegittima altresì la richiesta della SOGET che per l'anno di che trattasi ha agito senza alcun incarico come si evidenzia dalla documentazione depositata dal difensore del ricorrente."
Tra tutte le osservazioni contenute nella relazione l'appunto più "pesante" mosso dall’Organo di Revisione è ben evidenziato e specifica che: "con determina n. 52/1026 dell'8 giugno 2011 é stato stipulato un nuovo contratto per la riscossione e l'accertamento dell'evasione fiscale con la SOGET S.p.A. con durata fino al 31.12.2011. A fronte di questo nuovo contratto, non risulta indizione di gara d'appalto.” Questa secondo l'OREF, testo unico alla mano, é una grave irregolarità di gestione.
Eppure tutto ciò,  più quanto successo a Oria, Taranto e in altri comuni, non é bastato né in fase di gara né successivamente a ben considerare la posizione della SOGET che non rispetta completamente il contratto in essere (non solo nei punti evidenziati la scorsa settimana). 
Intanto mentre la città parla - e tanto - di questa vicenda, l’Amministrazione Comunale tace e si astiene dall'emettere uno dei sui comunicati  stampa a cui tanto ci ha abituato (la media di uno ad ogni frullo di passero). Forse perché in questa vicenda non c'è da fare alcuna passerella ma solo rimediare una figura di ... SOG(g)ET.
 


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