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Bontemponi /Vota Forza Juve Bunga Bunga

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

25
APR
2014
Un mese all’Election day. Fra l’assurdo e l’ironico, una sessantina i simboli presentati per le europee. E sì, anche quello del titolo è vero
 
Una marea di simboli sommerge il Viminale per le prossime elezioni europee del 25 maggio prossimo. Un numero da brivido, ben sessantaquattro saranno ufficialmente in corsa per il seggio elettorale di Bruxelles.
Stando alle notizie ufficiali, i primi a battere glia altri sul tempo sono stati quelli della Lega Nord, con uno slogan, secondo alcuni più che populista, “Basta Euro”; ultimo invece il simbolo di un movimento meno noto, dal nome “Italia dei diritti”. 
Come ogni volta, anche in questa tornata non sono mancati i soliti bontemponi, quelli dei simboli fasulli ideati solo per creare confusione tra gli elettori, come se già non bastasse quella già generata e diffusa dai partiti tradizionali, che come ben sappiamo sono in continua evoluzione, spesso con conseguenze conflittuali. Oltre ai partiti tradizionali, sono arrivati al Viminale anche simboli ironici e contraddittori, come il “Forza Juve Bunga Bunga” oppure il “Io non voto”, o anche “Poeti di Azione”. Da evidenziare anche l’arrivo del rumoroso partito dei Forconi, che a quanto pare è stato un bluff, o meglio una presentazione per creare disagio al cittadino elettore, tanto è che il leader del movimento, Mariano Ferro, prima della chiusura delle operazioni ha annunciato che denuncerà l’anonimo presentatore del simbolo che gli ha usurpato il nome comparso in bacheca in tarda mattinata, ultimo termine utile. Subito dopo il “capo” dei Forconi ha annunciato di non essere interessato a questa competizione elettorale, infatti ha subito dichiarato che non darà alcun indirizzo di voto ai suoi elettori. 
Per la prima volta in campo per il rinnovo del Parlamento Europeo anche il Movimento dei Cinque Stelle, guidato da Beppe Grillo e Casaleggio. Il simbolo, secondo i dati del Ministero, è stato presentato da un avvocato milanese. La campagna elettorale di Grillo e dei suoi attivisti, già iniziata da tempo sul web e anche nelle piazze italiane, sta ottenendo, almeno così pare nei sondaggi, un vero successo, infatti i partiti tradizionali iniziano a provare sacrosanto timore per i risultati. Una campagna elettorale fatta di slogan contro l’Euro, contro il Sistema Europeo e contro il funzionamento della macchina amministrativa della Comunità Europea, soprattutto contro le direttive dettate dalla Germania. Una campagna molto simile alle politiche del 2013 per i Cinque Stelle, dove l’antipolitica e l’urlare in piazza erano i metodi utilizzati da Grillo e i suoi. Ma questa volta, a differenza delle politiche, ci sarà la preferenza, e a quanto pare sarà molto importante il legame col territorio. Staremo a vedere cosa saranno capaci di fare gli attivisti stellati.
 
 


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