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Collegamenti/Se questo è trasporto

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

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LUG
2014
Aumentano i disagi per le ferrovie Sud-Est. A risentirne è il turismo del territorio e i pendolari che ogni giorno per lavoro devono spostarsi da una parte all’altra della regione. Intanto copioso rimane il numero di incarichi e consulenze esterne
 
Dopo le dichiarazioni dei consiglieri regionali Andrea Caroppo (Ncd) e Giuseppe Cristella (Pdl), a riguardo dei disagi che coinvolgono le Ferrovie Sud-est, il sindacato Ugl ha indicato le cause e i motivi che generano le mancanze di servizio e le lamentele dell’utenza che sottolineano episodi addirittura di autovetture che prendono fuoco. Com’è noto la tratta Taranto-Bari si divide in 3 punti logistici: Taranto-Martina, Martina- Putignano, Putignano-Bari, ma considerando che solo la tratta barese aumenta il servizio, grazie anche alla nuova costruzione della metropolitana a cui l’Amministrazione sta provvedendo con i finanziamenti pubblici, è una normale conseguenza che vada a deficitare l’area tarantina, di cui tra l’altro l’Amministrazione poco si occupa. I disagi che si riversano in un numero minore di autovetture per giunta fatiscenti, sporchissime e quindi pienissime di gente, con un numero altrettanto inferiore di autisti costretti a coprire più turni, aumentando il rischio per la sicurezza dell’utenza che potrebbe essere lesa dalla stanchezza accusata dagli autisti stessi, sono generati sicuramente da una cattiva gestione e organizzazione. Uno dei problemi abbastanza comune a ogni ambito, è l’esagerata retribuzione dei dieci dirigenti e la coordinazione tra le corse delle autovetture e i treni, in quanto non solo le prime costano meno dei secondi, ma partono allo stesso orario con un intervallo successivo di 1 o 2 ore, uno spreco quindi, a dir poco sproporzionato.  Un neo in particolare delle Ferrovie Sud-Est è rappresentato dall’istallazione dei “pannelli/fonoassorbenti” posizionati su tutte le tratte ferroviarie con lo scopo di ridurre notevolmente il rumore del treno in corsa, ma richiedono purtroppo un elevato consumo di acqua ed energia elettrica, il che vuol dire bollette molto alte per l’azienda che hanno indotto alla decisione di mettere in disuso i pannelli stessi; per tale sistema si è adottato un meccanismo che in Puglia non sarebbe dovuto esser impiantato, quindi si è rivelata un’enorme spesa mal gestita da dirigenti strapagati.                                                                                                                Una questione che diviene inaccettabile durante la stagione estiva, è rappresentata dal fatto che le tratte turistiche come Alberobello, Castellaneta, Castellana Grotte sono pochissimo servite, comportando un servizio inefficiente per i tour operator locali, che lavorerebbero molto di più con una viabilità efficiente e veloce.  Ugl, in rappresentanza della categoria, chiede  a questo punto una maggiore dedizione alla causa da parte dell’Amministrazione comunale tarantina, oltre che a una maggiore attenzione nei confronti del nostro territorio da parte del Governo regionale, alquanto propenso a tirare l’acqua al suo mulino, ovvero al territorio barese, causando importanti disagi per l’intera utenza. Basta con il copioso numero di incarichi, consulenze esterne, avvocati, in particolare il numero di Direttori di Esercizio (ce ne sono due). Il direttore ufficiale l’Ing. Formica, nominato dal Ministero, a quanto pare resta isolato con un incarico che sembrerebbe di rappresentanza; Luciano Rizzo è stato invece segnalato dalla stessa azienda e nominato dall’amministratore unico Luigi Fiorillo, come Direttore delle Attività Tecniche di Esercizio Autolinee Ferroviarie, con gli incarichi agli acquisti, rapporti con aziende esterne, ricambi, responsabile della biglietteria, tutto ciò che riguarda l’aspetto dell’economato. Luciano Rizzo era ex Direttore di Esercizio. Secondo Ugl questa mossa è chiaramente un movimento politico, in quanto Ferrovie Sud-Est ha bisogno di soldi regionali e spinge l’Amministratore Unico a tali nomine. Un altro sperpero importante, è quello che consiste nella decisione dell’azienda e cioè dello stesso Rizzo, di far riparare le vetture presso officine esterne a un costo alto, nonostante all’interno di FSE ci sia personale competente e officine efficienti, causando a questo punto  spreco di denaro e un impoverimento dell’azienda stessa. 
 


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