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LA MEGLIO GIOVENTU´

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

24
AGO
2012

 

London Olympic Games 2012! Che spettacolo meraviglioso è quello a cui abbiamo assistito per due settimane, un documentario straordinario che ci fa toccare con mano quelle che sono le qualità fisiche, intellettuali e morali più alte espresse da quell’essere vivente unico nel suo genere esistente nell’universo, fino a prova contraria, che si chiama Uomo. Certo non sono mancati episodi disdicevoli (doping e prevaricazioni arbitrali) che fanno parte della natura umana, come sappiamo la perfezione non è di questo mondo, ma l’ecumenismo che abbiamo respirato in quei giorni e che ha coinvolto la parte migliore di noi, i nostri ragazzi, ci da un’iniezione di fiducia nel futuro, fiducia di cui Dio solo sa quanto ne abbiamo bisogno nel tempo che stiamo vivendo. Ho sempre subito il fascino dei giochi olimpici, vuoi perché da sempre innamorato della tradizione e della cultura classica in generale ed ellenistica in particolare, e forse anche perché sono nato in un anno olimpico, il 1952, quando ad Helsinki si sono tenuti i giochi della XV Olimpiade dell’era moderna.

Con Londra ne ho vissute quindici delle quali ben dodici in modo consapevole, a partire da Monaco 1972. I venti anni erano ancora da compiere e per festeggiare l’esame di maturità superato poche settimane prima, con l’amico di bischerate del tempo, mi concessi il viaggio verso la splendida città bavarese. Arrivammo a metà pomeriggio sul ring dell’incantevole città che fu di Ludwig II e, intruppati nella marea di auto, ci ritrovammo ben presto alle soglie del villaggio olimpico. Era il 5 settembre del 1972! Tutti quelli che hanno la mia età sanno che quella data resterà tra le memorie più drammatiche della storia moderna dell’Umanità, e ciò che vidi e sentii quel giorno mi rimane indelebilmente impresso nel cuore e nella mente.

Ciò non di meno, quel che comunemente chiamiamo spirito olimpico è passato indenne attraverso due guerre mondiali spaventose, cambiamenti sociali e geopolitici epocali, atti atroci di terrorismo e guerre di religione, crisi economiche devastanti e sovvertimento di valori etici e morali. Allora qual è la vera forza delle Olimpiadi?

Semplicemente mi viene da dire che è l’Uomo stesso ed il Suo bisogno di scoprire i propri limiti e di superarli. È la stessa sublime energia vitale che ha permesso agli uomini di cinquemila anni fa di progettare e realizzare le Piramidi; che ha prodotto capolavori della letteratura come l’Odissea, la Divina Commedia e la Recherche; che ha sviluppato la Teoria della Relatività e realizzato la fissione dell’atomo; che ha fatto allunare gli astronauti e debellare alcune delle patologie più devastanti per la sopravvivenza stessa degli esseri viventi. La forza delle Olimpiadi sta nell’energia positiva che si sprigiona dalla competizione.

Forse se riuscissimo a canalizzare questa energia positiva in ogni altra manifestazione della vita degli uomini, l’esistenza stessa su questo strano e straordinario pianeta potrebbe essere più degna di essere vissuta.



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