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Martina Franca - Questa é la Valle d'Itria non la Valle d'Aosta

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

25
APR
2015
Già tempo addietro IdeaLista aveva espresso delle perplessità in merito alla possibilità di realizzare delle isole ecologiche in pieno centro, ma mai avremmo immaginato un quadro così aberrante. Assistiamo da qualche tempo, infatti, ad autoproclami e slogan da campagna elettorale per l’apertura di un’isola ecologica in Via Leone XIII, in pieno centro cittadino, da parte di consiglieri e assessori di questa Amministrazione di sinistra. IdeaLista alla politica dei proclami non ci ha mai creduto perché lontana dalle logiche finalizzate a costruire scranni di potere da andare a occupare, perché pensiamo ai nostri concittadini, ai martinesi dei quali questa sinistra se ne infischia, ai loro diritti e al loro futuro. Pensiamo a quelle 40 persone che sono stati illuse di aver trovato un lavoro e agli imprenditori che ogni giorno cercano di produrre economia. Sicuramente in molti si sono chiesti perché quelle 40 persone non hanno avuto la possibilità di lavorare. È il caso di ricordarlo ancora una volta. Euronics, nota azienda di rilevanza nazionale, aveva deciso di aprire un punto vendita nella nostra città, in un locale di recente costruzione, e aveva, appunto, già deciso di assumere 40 dipendenti del posto. È intervenuto l’Ufficio Tecnico del Comune che ha impedito l’apertura in quanto non era possibile intraprendere un’attività commerciale in una zona destinata ad attività artigianale come quella dove sorge il locale in questione, nonostante nelle immediate vicinanze, sulla stessa zona di P.R.G., si siano già aperte altre attività simili. Di conseguenza la nota azienda ha deciso di non assumere più e di spostarsi altrove. È utile sottolineare ancora una volta che l’assessore di riferimento è lo stesso sindaco, in quanto il primo cittadino ha scelto di tenere per sé la delega all’urbanistica. A lui chiediamo: com’è possibile aprire un’isola ecologica su un’area destinata a parcheggio? Perché bisogna sapere che l’isola ecologica di Via Leone XIII ricade su una zona di P.R.G. destinata a parcheggio e il sindaco questa cosa la conosce molto bene. Identico discorso di quello precedente. Ma ora dov’è l’Ufficio Tecnico? Dov’è il dirigente all’urbanistica? Dov’è il dirigente ai lavori pubblici? Dove sono gli assessori? Questa non è giustizia. Ci sono anche altre questioni in merito da affrontare. Quale ditta ha realizzato quell’opera? Con quale criterio costruttivo? È possibile avere una “baita” di quel tipo in pieno centro? Eppure i consiglieri e gli assessori di questa amministrazione sono in piena campagna elettorale: dovrebbero sapere che siamo in Puglia: siamo in Valle d’Itria e non in Valle d’Aosta. Un privato per poter realizzare un’opera sul proprio terreno ha bisogno di una montagna di carte, una marea di pareri e sborsare un’infinità di denaro. Dove sono i pareri per quella specie di baita? Dopo dieci anni di governo regionale da parte di una sinistra ingiusta e iniqua abbiamo un piano paesaggistico che limita la proprietà privata del singolo cittadino e ora, questa stessa sinistra, se ne infischia delle leggi e delle norme. Per IdeaLista la “baita” di Via Leone XIII è una mera opera abusiva, non regolamentare. Noi non ci stiamo e chiediamo interventi immediati da parte di chi di dovere e il rispetto per i martinesi che devono sudare per poter realizzare qualcosa sulla loro proprietà o che cercano solo nuove possibilità di lavoro.


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