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Gesù, Maometto e gli stupidi

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

21
DIC
2012

 

«E quando gli angeli dissero a Maria: "O Maria! In verità Dio t'ha prescelta e t'ha purificata e t'ha eletta su tutte le donne del creato... O Maria, Iddio t'annunzia la buona novella di una Parola che viene da Lui, e il cui nome sarà il Cristo, Gesù, figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell'altro e uno dei più vicini a Dio"...“O mio Signore!” rispose Maria, “Come avrò mai un figlio se non m'ha toccata alcun uomo?" rispose l'angelo: “Eppure Dio crea ciò ch'Ei vuole: allorché ha deciso una cosa non ha che da dire: Sii! ed essa è”»
Ancora un Natale e ancora il perpetuarsi di un esercizio di stupida malafede da parte di alcuni cattivi maestri che imperversano nella fin troppo oltraggiata scuola italiana. Non vi è giorno con l’approssimarsi di una delle ricorrenze più sentite nel mondo intero, indipendentemente dalla fede religiosa, che un nutrito esercito di inadeguati e ignoranti sedicenti insegnanti, soprattutto di scuola primaria, impediscono ai nostri bambini di esercitare il sacrosanto diritto di prepararsi a festeggiare secondo la tradizione la nascita del Cristo. La più aberrante delle motivazioni addotte da questi “scatologici” (dall’etimologia anglosassone del termine “scat”) pasdaran della laicità dell’istituto scolastico è che “bisogna evitare ogni manifestazione gioiosa volta a celebrare la nascita di Gesù al fine di non offendere la sensibilità dei bambini che praticano altre professioni religiose!”. Il riferimento riguarda implicitamente i bambini di fede islamica. Per dimostrare la perniciosa deficienza dei suddetti cattivi maestri ho deciso di riportare nell’incipit alcuni versetti riferiti al momento dell’annunciazione della maternità di Maria. Ebbene questi versetti sono estrapolati da una Sura del Corano (3:45,47) interamente dedicata a Maryam (il nome con cui i musulmani ricordano la Madonna). Viene da chiedere allora ai suddetti poveri di spirito e di intelletto cosa ci sia di offensivo per i giovani musulmani nella celebrazione a scuola dei riti del Natale se, come si evidenzia nelle sacre scritture, anche per loro rappresenta un evento unico di indiscussa sacralità. La divaricazione tra le due concezioni religiose sta nella divinità di Gesù, come figlio di Dio, che non viene riconosciuta dai musulmani, ma nel Corano egli è venerato come uno dei più grandi profeti tanto che la sua menzione viene sempre accompagnata dall’eulogia “Su di Lui la benedizione di Allah”, in tutto simile all’eulogia che accompagna il profeta Maometto. Inoltre né Gesù né Maometto pensarono mai di cambiare la dottrina di base della fede in un unico Dio, come predicata dai primi Profeti, ma piuttosto la confermarono e la rinnovarono. 
Come sempre l’ignoranza è il cibo prelibato di cui si nutrono l’odio e l’intolleranza.
Buon Natale a tutti e che Dio, o Allah, o Iehovah  vi protegga.
 


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