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Teleperformance/ Sventata la societarizzazione, raggiunto l´accordo

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

7
AGO
2015
Finalmente, dalla riunione in via Fornovo - sede del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali - ha preso forma l’accordo tra azienda e sindacati con contratti di solidarietà per un anno
Si conclude il capitolo della vicenda Teleperformance di Taranto in cui si avvertiva fortemente il  rischio della societarizzazione. Giorni fa c’è stato finalmente l’accordo tra azienda e sindacati con l’intervento del Ministero del Lavoro, in particolare del sottosegretario al Lavoro Teresa Bellanova. L’accordo prevede l'applicazione dei contratti di solidarietà per un anno; saranno interessati 1.881 addetti, quelli a tempo indeterminato nelle due strutture. La solidarietà avrà una percentuale di applicazione del 31,7 per cento. L’AD Gabriele Piva vorrebbe risanare e rilanciare l’azienda anche prima di un anno, termine di durata della “Solidarietà”; ‹‹La solidarietà prevede una riduzione salariale per i lavoratori a fronte di minori ore di lavoro. Invece noi vogliamo che l'azienda abbia più lavoro e sia solida sul mercato››, ha sostenuto Piva. 
Nella bozza d’accordo ci sono misure per contrastare assenteismo e poca produttività, problemi da sempre rilevati dalla multinazionale francese. Tra le misure l’inserimento pausa da dieci minuti per turni superiori o uguali a 6 ore e un quarto e recupero delle ore di debito maturate per l’accordo precedente da effettuare in base a intese singole con i lavoratori. Tra le richieste dell’azienda, come previsto, la timbratura in postazione: le parti hanno convenuto sulla necessità di modificare le modalità di attestazione di tutti gli stati di attività/pausa che verranno rilevati tramite apposito sistema informatico attraverso registrazione da parte del singolo lavoratore. Ciò non toglie che si continuerà con la politica degli incentivi all’esodo.
 
Andrea Lumino Segretario Generale della Slc Cgil di Taranto, quello che più si è esposto per difendere i lavoratori, per evitare la societarizzazione e quindi probabilmente il collasso, si sente risollevato, ammettendo che per mesi è stato preoccupato pensando alla societarizzazione, ai licenziamenti, ai briefing sulle 20/24 h, ai turni spezzati con le 3 h di pausa, alle macro fasce di 11 h, agli obblighi a rimanere in postazione, al ricatto sul demansionamento, livelli e scatti. Tre mesi fa non avrebbe pensato di arrivare con il recupero di tutte le cose lasciate nel 2013(livello, scatti, ecc) attraverso il contratto di solidarietà che 3 mesi fa tra l’altro, non era nemmeno previsto per legge. Quando però ho chiesto ad Andrea se siano finiti i problemi, mi ha risposto con un secco NO. 
‹‹Un accordo di questo genere, firmato da 48 h e partito velocemente, per forza avrà un periodo di "rodaggio" per renderlo compatibile e gestibile con la vita delle persone, ma abbiamo già richiesto un incontro all’ Azienda. Dobbiamo continuare la battaglia per il settore ed entrare nella consapevolezza che fino a quando non mettono le mani alle regole, tutti gli accordi sono difensivi, per cui mediazioni: l'impegno scritto nell'accordo da parte del Governo e la convocazione presso la Regione Puglia con il Presidente Michele Emiliano , è la dimostrazione che per noi la solidarietà non è la soluzione della vertenza ma un mezzo per traghettare una situazione che sino a qualche giorno fa era drammatica per migliaia di famiglie tarantine››, ha dichiarato Lumino. 
Ad ogni modo di  primo acchito sembra una buona cosa questo accordo, un piccolo traguardo per i lavoratori.
«È un buon accordo. Una mediazione onorevole, lontana dai ricatti aziendali che si sono sviluppati in questi mesi con flessibilità fuori contratto o riduzioni part rime o societarizzazione: siamo in pieno nelle previsioni contrattuali ed i contratti individuali non sono stati toccati. Estremamente importante è l'impegno politico del Governo sul settore. È il vero risultato che ci permette di provare a guardare al futuro con più fiducia».
Bene, quindi non ha nulla a che vedere con l'accordo del 2013 ? Solidarietà considerando, una stretta di denti ora e dal 1 agosto 2016 probabilmente una strada in salita?
«No, abbiamo ripreso tutto! Ora non posso dire che ci sarà una strada in salita, dico solo che incrociamo le dita».
 


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