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L'agonia di un ponte e un ladro "pentito"

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

22
APR
2016
Speranze e delusioni nella nostra Regione tra mega progetti ultramilionari e problemi irrisolti come quello dell’Amiu di Taranto e della gestione dell’Hotspot per gli emigranti. Non mancano gli scandali e le varie truffe. Mentre nasce la Terza Repubblica c’è chi si chiede se avrà vita breve o lunga. Lo sapremo ad ottobre. Una scoperta dell’ultima ora: anche i ladri, talvolta, hanno un cuore.
Nei giorni scorsi sui social network è stata diffusa una foto riproducente lo stato di grande precarietà in cui versano i piloni che sorreggono il ponte Girevole di Taranto.
C’è stato qualcuno che ha richiesto anche un intervento ispettivo da parte degli organi competenti per dare sicurezza alle migliaia di pedoni e di veicoli che ogni giorno transitano sul ponte cittadino.
Fino ad oggi tutto tace anche se la foto riprodotta non faceva altro che rimarcare un allarme che si era ripresentato già alcuni anni fa tanto che ancora oggi sul ponte i bus circolano uno alla volta.
Un secondo allarme lo aveva implicitamente manifestato, qualche settimana fa, il sindaco Stefàno quando aveva ipotizzato di inserire tra le sovvenzioni da parte del Governo anche la somma per dare a Taranto il terzo ponte Girevole della storia.
L’attuale, intitolato a San Francesco di Paola, fu inaugurato il 9 marzo 1958 dal presidente della Repubblica Gronchi e costò 400 milioni di lire.
Sul  fronte culturale registriamo l’abbandono di Taranto con la cordata brindisina e leccese per il riconoscimento del territorio come sito Unesco. L’assessore alla Cultura, Mino Ianne, ha dichiarato che non ci sono i tempi tecnici per presentare, entro i primi mesi del 2017, il progetto e  che forse se ne riparlerà nel 2018, ma sarà compito di altri amministratori e di altra giunta. Intanto Lecce preme perché Taranto possa rientrare nel progetto.
Era diventato il tormentone del periodo natalizio: ci riferiamo al canone Rai che avremmo dovuto pagare insieme alla bolletta della luce del mese di luglio, ma è giunto, almeno per il Governo, come a fulmine a ciel sereno, lo stop da parte del Consiglio di Stato. Gli utenti aspettano di conoscere come e quando pagheranno il canone televisivo.
Mentre Taranto non si rassegna alla cancellazione della Sovrintendenza Archeologica, a livello universitario rischia di subire una ulteriore cancellazione, quella della presenza nel capoluogo ionico della sede decentrata dell’Adisu che si interessa di erogare agli studenti universitari borse di studio, servizi mensa e biblioteca e sovvenzioni per il trasporto. Attualmente l’Adisu è ospitato nel Palazzo Galeota. La stessa sorte dovrebbe toccare alle restanti province pugliesi perché si vogliono eliminare tutte le sedi decentrate.
Esulta la città di Taranto per il bando di 500 milioni di euro destinati per la riqualificazione delle periferie della città. Adesso si tratta di preparare i progetti per ciascuno dei quali saranno erogati 18 milioni.  I tarantini esultano anche dopo aver appreso dal ministro dei Trasporti, Delrio, che sulla tratta Taranto-Roma ci saranno treni più veloci. Speriamo che non siano soltanto parole al vento, come è il  caso dell’aeroporto “Arlotta” di Grottaglie per l’ennesima volta negato per i viaggi civili dirottati, purtroppo, altrove. Eppure all’aeroporto grottagliese hanno atterrato capi di Stato e i Pontefici Paolo VI e Giovanni Paolo II.
Grossi problemi sta creando l’Hotspot di Taranto perché ospita il doppio delle persone previste, ma il problema più grosso è che decine di questi evadono perché non si vogliono fare identificare e circolano in città con gravi problemi per la sicurezza dei cittadini.
Una volta c’era il “ballo del mattone”, oggi c’è il “blocco del mattone” perché l’edilizia è ferma e gli addetti ai lavori dichiarano che la colpa è della Regione Puglia.
L’Amiu, l’Azienda Municipalizzata di Igiene del capoluogo ionico, è coperta dai debiti e dalle polemiche, come  i rimborsi piuttosto sostenuti ai dirigenti che, non essendo tarantini, si devono spostare, ma soprattutto per quanto attiene il Cda dell’Amiu che è stato affidato per due mesi a tre dirigenti dello stesso Comune, il che significa che la loro nomina non peserà sulle casse comunali. Tra i tre nominati c’è il comandante del Vigili Urbani, Matichecchia,  che dovrà guidare oltre che la Polizia Municipale anche l’Hotspot e ora dovrà vedere di rimettere ordine anche tra i servizi dell’Amiu. Sinceramente, può una persona dedicarsi a tanti impegni e soprattutto dedicare la giusta attenzione e il giusto tempo che meritano?
Sequestrati ingenti quantitativi di pasta, pane e merende, destinate ai pasti nelle scuole con bimbi dai 2 ai 3 anni, con livelli di piombo superiori ai limiti consentiti; micotossine, in particolare deossinivalenolo, presente in due formati di pasta, che per sagoma e confezionamento, inducevano il consumatore a ritenere che fossero indirizzati all’alimentazione dei più piccoli. Infine, su più di un terzo del pane di semola di grano duro campionato è stato rilevato il superamento dei limiti delle micotossine e di metalli pesanti (piombo e cadmio) previsti per i bimbi fino a 3 anni”. Non si scherza con la salute pubblica e soprattutto con quella dei nostri bambini.
Nubi anche sugli avvocati. L’Ordine forense di Taranto lamenta forti perdite nei bilanci degli ultimi anni. Ma ogni anno il bilancio non viene revisionato? Perché non intervenire subito e frenare le eventuali emorragie? Inoltre al concorso per gli avvocati a Bari sono stati operati tre arresti con l’accusa di corruzione e truffa. Sembrerebbe che le risposte arrivassero ai candidati attraverso Whatsapp.
Vinitaly ha chiuso nei giorni scorsi a Verona la cinquantesima edizione dell’importante rassegna vitivinicola internazionale che ha visto la presenza di 4.300 aziende espositrici in rappresentanza di 150 paesi del mondo. Ancora una volta i riflettori sono stati puntati sui nostri eccellenti vini tanto che una azienda salentina ha vinto uno dei più prestigiosi riconoscimenti in palio con lo spumante “Amaluna”, che, pur se di eccellente qualità, sarà venduto a soli 4,50 euro a bottiglia.
E noi chiudiamo questa settimana ricordando che nei giorni scorsi nelle aule parlamentari, alla presenza della sola maggioranza, è nata la Terza Repubblica. La prima riuscì a resistere a Tangentopoli. La seconda è quella mandata in soffitta dal Parlamento con l’abolizione del Senato elettivo. La terza si dice che potrebbe avere vita breve se gli italiani, con il referendum abrogativo in programma per il prossimo ottobre, dovessero decidere di non gradire quanto partorito dal Parlamento.
Non tutti i ladri sono uguali: è il caso di quello che dopo aver derubato un’anziana donna ha restituito alla stessa un anello facente parte del bottino. Sarà stato un ladro dal cuore buono? E se avesse scoperto che l’anello era di poco valore e ha trattenuto il resto della refurtiva che razza di ladro buono sarà stato mai?
 


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