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MASSAFRA/ DIARIO CITTADINO POST ELETTORALE

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

30
GIU
2016
La città si rivela focolaio di rinnovamenti: dopo l'amministrazione, anche le cariche della Consulta delle Associazioni rinnova gli incarichi. Intanto la Banca Cooperativa locale lancia un nuovo finanziamento finalizzato all’acquisto e/o ristrutturazione di immobili siti nel centro storico 
 
Mercoledì 22 giugno, presso il Palazzo De Notaristefani, affollato come non mai, il presidente dell’Ufficio Centrale Elettorale, dott. Marcello Maggi, ha proclamato sindaco di Massafra l’avv. Fabrizio Quarto. Il neo sindaco nel suo primo, breve e commosso saluto ha ringraziato tutti coloro che hanno creduto in lui e gli hanno dato fiducia. Un pensiero particolare ha rivolto alla sua famiglia, un grande ringraziamento a sua moglie Mirella Nardelli e si è soffermato su di una particolare campagna elettorale fatta di intensi dialoghi con i cittadini, dai quali ha ricevuto la giusta linfa per affrontare il grande impegno. Il giorno successivo ha incontrato il vescovo della Diocesi di Castellaneta, Mons. Claudio Maniago.  Venerdì poi, in piazza V. Emanuele, il comizio di ringraziamento, in cui si è detto pronto a rappresentare tutti gli elettori, ovvero tutti i cittadini di Massafra. E’ seguito, almeno per il neo primo cittadino, un mini pellegrinaggio da weekend in omaggio a due Madonne molto venerate dal folclore popolare locale. Infatti, tanto sabato in cui si è svolta la solenne Celebrazione Eucaristica in occasione della intronizzazione permanente della Madonna del Carmine, che domenica seduto in prima fila presso il duomo San Lorenzo per assistere alla Santa Messa e a seguire la processione di traslazione del Simulacro della Madonna della Scala presso la Chiesa di San Benedetto che quest’anno ha attraversato mezza città. Scenario d’antico retaggio sancito quell’11 febbraio 1929, meglio noto come ‘Patti Lateranensi’, gli stessi rivisitati e in parte corretti nel 1984 da Bettino Craxi e dal cardinale Agostino Casaroli, i quali abolirono almeno la clausola che riconosceva la religione cattolica come religione di Stato, e questo anche in virtù di quanto sancito dalla Costituzione italiana all’art.8 in materia di uguaglianza di confessioni religiose e diritto di organizzarsi sul territorio italiano. In quest’ultimo si stabiliva che la nomina dei vescovi non dovesse più richiedere l'approvazione del governo italiano e, si pensa, invece abbia segnato una sorta di inversione di ruolo. Tant’è che fanno letteratura le inconfutabili ingerenze clericali sulla politica nazionale degli ultimi trent’anni.  Ciò vuol essere solo un appuntino laico, da secondo millennio, che nè trascura, né esclude, il sentimento di spiritualità di ciascun credente, sindaco incluso, nell’omaggiare le diverse forme di culto. Si spera tutte quelle di una società multietnica e multi religiosa. Ma Massafra si rivela, al momento, focolaio di rinnovamenti: anche le cariche della Consulta delle Associazioni rinnova, o sostituisce per elezione, gli incarichi. L'Assemblea Generale delle Associazioni iscritte all'Albo delle "Forme Libere Associative e del Volontariato" è stata così convocata per domenica 26 giugno, presso la sala convegni del Palazzo della Cultura in via Caduti della nave Roma, per le procedure da Regolamento e Funzionamento degli Organi della Consulta approvato nel 2008. Sempre domenica c’è stata la cerimonia del cambio delle consegne del Rotary Club Massafra che ha accolto con un lungo applauso il nuovo presidente, la dott.ssa Maria Rosaria Nardelli. Infine un colpo ‘da 90’ l’ha sortito la BCC-Massafra: quasi una notizia shok. Molto positiva se non nasconde altro che buone intenzioni e non si vuol dubitare in tal senso. Attraverso un comunicato la Banca Cooperativa locale lancia un nuovo finanziamento finalizzato all’acquisto e/o ristrutturazione di immobili siti nel centro storico di Massafra. Nasce MASSAFRA MIA: mutuo non ipotecario a tasso variabile con uno spread estremamente contenuto e una durata massima di 10 anni”. Idea proposta che si ripropone “di investire nel centro storico di Massafra non è nuova per la Banca. Un primo tentativo era stato effettuato con ‘Recuperiamo il centro storico’; altro prodotto dalle caratteristiche simili ma che per varie motivazioni ha avuto uno sviluppo limitato.” Si pensi quindi ad un plafond iniziale di ben 6 milioni di euro! Che, come si legge nel comunicato, riguarda una cifra enorme per la BCC di Massafra considerato che il precedente prodotto aveva un plafond di 1 milione di euro e che gli impieghi complessivi della Banca ammontano attualmente a 38 milioni di euro. Una cifra che, stando alle stime della Banca, potrebbe favorire l’acquisto e/o ristrutturazione di circa 150 immobili siti nel centro storico.  MASSAFRA MIA pare voglia puntare sulla semplicità e sulla convenienza, ove la maggior parte delle operazioni di compravendita e/o di ristrutturazione di immobili siti nel centro storico può essere realizzata con un impiego di capitali relativamente contenuto.  Scongiurando cavalli di ritorno, sulla scia del ‘chi vivrà vedrà’, in attesa di conoscere la Giunta del prossimo Consiglio Comunale a guida Quarto, che dire, ‘quanta grazia sant’Antonio’!
 


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