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DA SANTA LUCIA ALLA NOVENA DI NATALE

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

9
DIC
2016
Dall’Immacolata a Santa Lucia verso la Novena di Natale. A piccoli passi ci si avvicina al Natale del 2016 e ancora una volta i tarantini lo stanno vivendo all’insegna della tradizione anche se “puniti” dall’Amministrazione comunale che ha deciso di fare di Taranto la città più buia d’Italia per quanto riguarda le luminarie natalizie. Meno male che sul capoluogo ionico, almeno a parole, piovono miliardi!!!!
 
Secondo il calendario liturgico ieri, 8 dicembre, si è conclusa la festività in onore dell’Immacolata, patrona principale di Taranto come San Cataldo. Per i tarantini è stata l’occasione per rinnovare i riti tradizionali religiosi ma anche quelli legati alla culinaria mista alla proverbistica; infatti i tarantini hanno partecipato, ieri sera, alla Processione dell’Immacolata e il giorno precedente hanno onorato tutti i canoni della gastronomia tradizionale non facendo mancare sulle tavole le verdure, il baccalà, le cozze in tutte le salse, i frutti di mare e le immancabili anguille e capitoni nonostante i proibitivi prezzi proposti dai rivenditori.
Come si diceva, quest’anno i tarantini vivranno, domenica 11 dicembre, l’emozione di una terza processione perché il simulacro della Vergine, accompagnato dalla Banda che eseguirà le pastorali, sarà trasportato processionalmente da San Cataldo in San Michele e i fuochi d’artificio concluderanno così questi festeggiamenti.
Intanto ci si prepara, martedì, ad un’altra grande festa della tradizionale natalizia tarantina con le celebrazioni in onore di Santa Lucia che si tengono sia nella Basilica Cattedrale che nella omonima parrocchia di via Millo che quest’anno celebra il cinquantesimo anniversario della sua istituzione.
La proverbistica riguardante Santa Lucia ci ricorda che “de Sanda Lucie, ammanche ‘a notte e s’allonghe ‘a die” (di Santa Lucia si riduce la durata notturna e si allunga quella diurna), quasi a confermare l’altro detto che vuole che a partire dal 13 dicembre la giornata si debba allungare in maniera impercettibile quasi come un passo di gallina.
Come si diceva nella storia di Taranto grande è stata, nel tempo, la devozione verso la protettrice degli occhi tanto che le nostre nonne il 13 dicembre, alle 5 del mattino, erano dietro il portone di San Cataldo per venerare fino al tardo pomeriggio la Vergine Martire, Lucia.
Un tempo anche nella Città Antica di Tarano si svolgeva la processione che oggi si svolge soltanto a cura della Parrocchia di via Millo.
Nel passato, dove oggi si trova l’Ospedale della Marina Miliare, sul Mar Piccolo, c’era la bella chiesetta in onore di Santa Lucia abbattuta nel 1790. Dalla storia si apprende che coloro che il 13 dicembre si recavano in questa Chiesa ricevevano, al posto delle sacre immaginette, non ancor in circolazione, un piccolo medaglione in ceramica riproducente l’occhio di Santa Lucia e la data dell’emissione.
Il calendario segna, alla data del 16 dicembre, l’inizio della Novena in onore del Santo Natale ma i tarantini di oggi legati alla tradizione lamentano la cancellazione della tradizionale Novena nei vicoli e nelle piazzette della Città Antica che vedeva come attori un gruppetto di musicanti, gli abitanti della zona al canto delle litanie e dell’inno “Dalle Celesti sfere” attribuito a Mons. Ricciardi la cui collezione pittorica si può ammirare in una sezione del nostro Museo Nazionale.
I presepi si ultimavano, era il segno che Natale era veramente alle porte.
 
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L’Istat informa che le nascite in Italia calano paurosamente, infatti lo scorso anno sono nati 17 mila bimbi in meno. Anche fra gli stranieri che vivono in Italia le culle restano vuote, inoltre uno su tre bambini che nascono non ha genitori sposati. 
 
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Sempre di attualità il fenomeno della Xylella nelle nostre terre di Puglia ma il fastidioso insetto dopo essersi spostato in Francia e in Spagna, ha toccato anche le campagne tedesche. Può darsi che almeno questa volta, sempre i tedeschi, i padroni dell’Unione Europea, possano darsi da fare visto che sono stati toccati da vicino. 
 
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Secondo il report di Italia Oggi e dell’Università La Sapienza di Roma sulla qualità della vita, Taranto non è in cima alla classifica per morti di tumore, infatti è cinquantesima, pur restando tra le peggiori province italiane per  il sistema salute. Nella classifica generale Taranto è novantesima ma in leggerissima risalita di due posizioni su 110 province. Per la mancanza di lavoro siamo novantesimi e per l’ambiente ottantaseiesimi. Taranto è novantacinquesima per piste ciclabili e centottesima (quindi terzultimi) per verde pubblico. Insomma non godiamo di buona salute. 
 
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“I luoghi del cuore”: l’iniziativa del Fai, dedicata al recupero dei beni artistici e architettonici sconosciuti in Italia, fa sapere che la più votata è la chiesetta neogotica di San Francesco di Paola situata all’interno del cortile di uno stabile di via Cavour nella città ionica. 
La chiesetta è il primo sito della Provincia e il terzo in tutta la Puglia.
 
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Il pasticcere grottagliese cinquantottenne, Emanuele Lenti, si conferma anche quest’anno il re del panettone sbaragliando la concorrenza  con una nuova ricetta a base di cioccolato e albicocche. Così Milano, che diede i natali al panettone, si vede ancora una volta scavalcata da un nostro pasticcere artigiano che con grande passione ogni anno inventa una nuova ricetta pur di non mollare il primato meritatamente conquistato fino ad oggi.
 
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La Polstrada sta intensificando i controlli su strada controllando chi parla al cellulare mentre guida. Ricordiamo a questi automobilisti, che non ottemperano alle regole del Codice stradale, che oltre a rischiare la propria vita e a mettere a repentaglio quella degli altri, possono incappare in pesanti sanzioni che nei casi più gravi e di recidiva comporta anche il ritiro della patente.
 
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Più della metà delle famiglie italiane ha almeno un cane o un gatto in casa, eppure c’è chi li abbandona. Sono 60 milioni gli animali domestici in Italia, mentre sono ottantamila i gatti abbandonati ogni anno. In percentuale sono ben 92 gli italiani che decidono di tenere in casa un animale. Si spendono ben 2 miliardi all’anno in Italia per le cure degli animali e una recente ricerca fa sapere agli anziani che avere accanto un cagnolino migliora e allunga la vita.
 
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Povero italiano, viene bistrattato a favore dell’inglese così, invece di dire elaboratore o calcolatore diciamo computer, indichiamo la revisione della spesa pubblica con l’espressione spending review. L’assistenza sociale non esiste più, è stata soppiantata dal welfare e una giornata di incontro e aperta è diventata open-day. Non si aprono più varchi ma gate, e negli alberghi la postazione riservata al ricevimento dei clienti si chiama soltanto reception.
 
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A Martina Franca, in pieno centro storico, fino al 7 gennaio si potrà visitare gratuitamente un presepe a sei livelli realizzato dall’artista martinese Achille Fumarola. Si è servito di centinaia di personaggi e di meccanismi di movimento. E’ un modo bello e simpatico per augurare Buon Natale con l’arte presepistica martinese. 
 
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Che bravo il sindaco Stefàno di Taranto! Prima bacchetta i commercianti con l’installazione dei cordoli nelle vie più commerciali. Poi si fa illuminare a festa Palazzo di Città lasciando senza una luminaria natalizia il resto della città. Ma un regalo lo ha fatto certamente ai tarantini attivando anche il parcheggio a pagamento o delle “strisce blu” nelle giornate domenicali del 4, 11 e 18 dicembre, dell’8 e 15 gennaio e nelle giornate festive dell’8 dicembre e del 6 di gennaio.
Dal Comune si fa sapere che la decisione è finalizzata a favorire la sosta e lo scorrimento dei veicoli mediante l’interscambio degli stessi da parte dell’utenza veicolare. Ma il sindaco Stefàno sa bene che questa sua ulteriore decisione danneggerà i commercianti favorendo i due ipermercati cittadini.
 
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C’è chi si preoccupa di far rinascere quella che è stata battezzata come “la favola di Madre Giulia”. Si tratta del veliero più antico del Mediterraneo che attualmente si trova nei cantieri sul Mar Piccolo con un albero maestro di 13 metri e un alberetto di 5. Lo si può vedere in vico del Ponte, vicino all’ex Ristorante “Il Gambero”. Giovanni Semeraro ha deciso di riportare alla luce questa imbarcazione costruita in Liguria nel 1865 perché attraverso i giovani maestri d’ascia vuole che Taranto riprenda ad essere leader di questa attività artigianale in via di estinzione.
 
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Una buona notizia sul fronte dell’Aids dove i casi sono in lieve calo. Il contagio riguarda maschi sui venti-trent’anni mentre le donne contraggono la malattia a 36 anni. E’ del 50% la percentuale di casi di Aids costituito da persone che non  sapevano di essere positive al virus HIV. 
 
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Piovono miliardi fino ad oggi soltanto a parole, vedremo cosa a accadrà a febbraio prossimo, come anticipato da Renzi che ha fatto sapere che dai Riva stanno per essere stanziati 1 miliardo e 300 milioni di euro per la bonifica di Taranto e dell’Ilva e nel piano di riordino ospedaliero Emiliano ha annunciato 30 milioni di euro per la sanità tarantina.
Quando mai tanta abbondanza?
 
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Continua a pieno ritmo l’attività dell’AVO, l’Associazione Volontari Ospedalieri, che opera da un decennio con circa un centinaio di volontari all’interno dei reparti dell’Ospedale SS. Annunziata.
Ieri, festa dell’Immacolata, l’associazione ha animato la giornata dei numerosi degenti presenti all’interno del nosocomio con uno spettacolo musicale. 
Intanto l’associazione, presieduta da Anna Pulpito, sta raccogliendo le adesioni per 
l’attività formativa 2017
Chi fosse interessato può prendere contatto con la segreteria che è aperta il pomeriggio del martedì dalle 16,00 alle 18,00 presso il Centro trasfusionale situato all’interno del padiglione Vinci del SS. Annunziata o contattandoli telefonicamente al 3889863153. Le comunicazioni possono avvenire anche attraverso la e-mail: avotaranto@libero.it o la pagina Facebook all’indirizzo 
https://www.facebook.com/groups/1552395715000195/?fref=ts.


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