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GAIA MELPIGNANO / UN CAFFE´ AL MOLO SANT´ELIGIO

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

15
MAR
2017

Intervista alla giovane direttrice dell'approdo turistico di Taranto, da alcuni anni impegnata in prima fila sul fronte dell’offerta turistica della città

Imprenditoria femminile e innovazione possono essere un connubio importantissimo per il rilancio, in chiave turistica, di una città per certi aspetti “sfortunata” come quella di Taranto. Tuttavia, non trascurabili sono gli sforzi e gli interventi concreti che alcune imprese stanno ponendo in essere, guidate dall’amore disinteressato verso il proprio territorio e da quel pizzico di visionaria follia che mai deve mancare nella gestione di un delicato settore ormai in fase di decollo.
Di questo ne abbiamo parlato con la dott.ssa Gaia Melpignano, la giovane direttrice del Molo Sant’Eligio, da alcuni anni a questa parte impegnata in prima fila sul fronte dell’offerta turistica tarantina.
Al proposito - lo ricordiamo - l’approdo turistico di Taranto è nel centro storico della città prospiciente il Mar Grande, a ridosso del porto mercantile. Proprio la stessa ubicazione del porto è connessa alla rilevanza archeologica e storico-culturale del sito, che consente l’osservazione di numerosi resti dell’epoca della Magna Grecia, come anche di antiche chiese, palazzi nobiliari e caratteristiche tipologie architettoniche: tutti elementi di forte attrazione turistica.
In questa suggestiva cornice, dunque, la struttura che la giovane Gaia dirige prevede, in particolare, circa 200 posti barca, banchine, parcheggi, aree verdi attrezzate e di ristoro. Questo consente pertanto di erogare sia tutti i servizi connessi con il turismo nautico (attracco attrezzato, informazioni turistiche, ecc.), sia attività collaterali sportive, culturali e di promozione del territorio.

Allora Direttrice, è un lavoro non facile ma qualcuno lo deve pur fare. Partire dalle risorse che offre il territorio e generare dal nulla nuove idee in grado di valorizzarle. Quali servizi proponete ai tanti appassionati della nautica?
"Ogni porto turistico, per essere efficiente, deve garantire quei servizi che sono indispensabili per la nautica da diporto, dai quali non si può prescindere. Servizi che oggi, dopo anni di duro lavoro, dato lo stato in cui versava, il Molo Sant’Eligio è nuovamente in grado di offrire.  Ci occupiamo infatti di ormeggio, videosorveglianza, riparazioni, noleggio imbarcazioni, servizi di accoglienza in generale e ristoro.
Ma la nostra gestione non si ferma ad offrire soltanto questi servizi, anzi va sempre alla ricerca di quel qualcosa di nuovo e di un qualcosa di più affinché questo incantevole porticciolo possa un giorno essere all’avanguardia e dotato di qualsiasi comfort. Certamente, anche il progetto di potenziamento e riqualificazione funzionale del Molo migliorerà i servizi nautici già presenti nel marina: ad esempio andremo a sostituire impianti vecchi con impianti moderni e più efficienti, oltre che ad impiegare più risorse umane. Inoltre, la nostra struttura ospita diverse scuole sportive legate al mare, quali scuola di vela e di voga".

Già a partire da questa stagione, l’Authority ha annunciato l’arrivo in città di alcune navi da crociera dirette verso la Grecia. Si va, dunque, verso un nuovo paradigma di turismo che vede le istituzioni locali impegnate alla diversificazione dei traffici marittimi. Come prevedete di far fronte a questo nuovo traffico di passeggeri?
"E’ certamente un’occasione unica per Taranto ed è per questo che sto cercando nel mio piccolo di dare un contributo nella organizzazione del piano di accoglienza crocieristica del territorio. Credo che l’arrivo dei turisti debba interessare tutti gli imprenditori del posto. Personalmente sto dando un importante contributo, non esclusivamente di natura economica, ma organizzativo alla realizzazione basato su una accoglienza preparata e di qualità. A partire da quest’anno, grazie alla collaborazione di diverse realtà imprenditoriali locali, proporremo ai nostri turisti in transito dei tour naturalistici, culturali ed enogastronomici. Come Molo Sant’Eligio abbiamo pensato, in particolare, a delle escursioni naturalistiche da proporre a chi arriva via terra, in modo tale da consentire anche a chi non possiede una imbarcazione da diporto, di scoprire la città dal mare a bordo di imbarcazioni con un servizio di guida turistica e brindisi di benvenuto".

Lo scorso anno pare sia stata riuscitissima la manifestazione di sfilata degli Idrovolanti. L’estate incombe: quali altri progetti in cantiere?
"Certamente. Il nostro obiettivo è sfruttare la risorsa del mare per il rilancio di una città non ancora del tutto valorizzata, anche attraverso i trasporti dei passeggeri con gli idrovolanti. E proprio per questo si sta lavorando in vista dell’apertura di una scuola di volo per idrovolanti, per la quale abbiamo già dei futuri allievi. Ciò sarà possibile anche grazie alla collaborazione dell’Ex Comandante del 65esimo deposito territoriale dell’Aeronautica militare di Taranto, il Ten. Col. Piergiorgio Farina".

Mentre sul versante dell’intrattenimento e movida…
"E’ un work in progress, per ora non  voglio svelare nulla ma a partire da quest’anno ci saranno grandi novità che renderanno questa discoteca sul mare ancora più esclusiva. Come detto, il nostro obiettivo è creare tutte le condizioni affinché la nostra città venga valorizzata e diventi a tutti gli effetti una città turistica. Tutte le attività che cerchiamo di proporre hanno l’unico scopo di promuovere la nostra terra e il nostro porticciolo e quindi di far riavvicinare la città al mare, partendo soprattutto dai giovani".

La donna, si sa, è molto attenta al particolare. Gli elementi distintivi di una donna sono tenacia, intuito e visione strategica del futuro. In una società in cui dovrebbe prevalere il merito, lei ha incontrato più ostacoli o più opportunità? Si sente di esprimere alcuni ringraziamenti?
"Ringrazio la grande opportunità che mi ha dato mio padre, i suoi tanti insegnamenti e consigli, il fatto che crede nelle mie potenzialità e mi lascia fare anche sbagliando. Lo ringrazio per avermi trasmesso l'amore verso il lavoro imprenditoriale così come anche un piccolo ringraziamento va a mio cognato, che ora ci guada dall’alto, per avermi spronata e fatto diventare la persona che sono oggi".
 
Insomma. Un lavoro per nulla facile da portare avanti, in quanto richiede un grande impegno sotto molteplici aspetti, ma niente paura per chi ci crede e ci mette tanta passione.



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