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Almanacco /I "galli" e i candidati

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

15
MAR
2017


 C’è chi sale, c’è chi scende e c’è chi decide di non salire affatto su questa ideale giostra della politica locale dove si troverebbero bene anche i bambini, tanto alto è l’indice di fantasia che la caratterizza

 

Continua la giostra dei nomi dei candidati sindaci, tanto da averci suggerito il titolo della nostra rubrica settimanale facendo ricorso all’immagine dei galli che affollano il pollaio.
C’è chi sale, c’è chi scende e c’è chi decide di non salire affatto su questa ideale giostra dove si troverebbero bene anche i bambini, tanto alto è l’indice di fantasia che la caratterizza.
Dopo la prima fase di tentativi da parte dei partiti storici di “pescare” il candidato nella società civile, visti i litigi all’interno dei loro schieramenti politici, poco per volta stanno mettendo la testa fuori dal guscio candidati sindaci che preannunciano anche la nascita di loro liste civiche.
Intanto, un po’ tutti, partiti politici e liste civiche, vanno a caccia di alleati da ricercare tra i malcontenti presenti nei partiti.
La novità del momento è la “trasversabilità” che sembra stia per entrare di moda dopo il battesimo in seno all’Amministrazione provinciale.
Per rendere più esplicito il pensiero diremo che se lo schieramento politico “A” non crede nella vittoria chiederà una mano allo schieramento politico “B”, suo avversario politico da sempre nel nome del principio che l’unione fa la forza, ma che nel nostro caso sarebbe più giusto dire che l’unione fa “posti di potere”.
Chi propone ciò ha dimenticato che l’elettorato di oggi è molto più sveglio di quello di ieri e che non si lascia incantare facilmente chiedendosi perché mai poi dovrebbe accettare la formula della trasversabilità lasciando ai partiti il compito di fare il bello o il cattivo gioco.
Io ho un’idea politica ben precisa, resto fedele a essa, voto soltanto quel partito e gli uomini che lo rappresentano. E chi ragiona così non ha certamente tutti i torti.
Ma veniamo ai contenuti dei programmi che non sono ancora noti: la “Città Antica”, l’Ilva, l’Ambiente, la Scuola, il Lavoro entreranno in  tutti i programmi, qualcuno ci metterà il Volontariato, l’Associazionismo, il Pianeta Donna, la rinascita delle periferie e dei quartieri degradati, la lotta all’abusivismo degli ambulanti e dei parcheggiatori, più attenzione per i parcheggi e per i commercianti, più pulizia nelle strade, più vigili presenti sul territorio per far rispettare le regole del Codice della Strada, servizi urbani efficienti e degni di questo nome, con la cancellazione di lunghe attese alle fermate bus da parte degli utenti, più verde per la città, più luoghi di svago per bimbi e adulti e attenzione e cura per la Terza Età.
E chi più ne ha più ne metta, senza dimenticare asili nido, edifici scolastici, Università e, visto che non guasta, anche un pizzico di cultura vera in più.
Intanto nella Città Antica si registrano altri crolli di palazzi che hanno secoli di storia sulle loro spalle.
E diteci se non è poco.
Le sorprese continuano nell’almanacco che andiamo a sfogliare.

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Nei giorni scorsi la Cassazione ha stabilito che il militare o civile colpito da patologia fatale causata da contatto con l’uranio impoverito, fa parte della categoria delle “vittime del dovere”. Con tale sentenza si dispone in modo categorico che non vi è più la necessità di dimostrare il nesso di causalità tra il servizio prestato e la malattia insorta, basta che il ricorrente dimostri di essere stato presente ove vi era il deposito di uranio impoverito. Questa sentenza può essere utilizzata sia per quelli che con certezza sono stati esposti alle radiazioni nucleari e anche per coloro che hanno operato in zone dove era presente l’amianto.

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 L’Italia invecchia e fa meno figli, quindi secondo i dati Istat cala la natalità e crescono la Terza Età e gli stranieri. Il Mezzogiorno rischia di desertificarsi perché senza il capitale umano non si cresce. Dagli ultimi dati risulta che per il tasso di natalità è stato battuto il record in calo del 2015. In Italia sono oltre 17 mila gli ultracentenari. Si tratta di fenomeni che vanno affrontati con attenzione e con tempestività perché aumenta la mobilità dei giovani dal Sud verso il Nord ed è stato calcolato che fra 20 anni il Sud perderà un giovane su quattro.

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Con tre delibere la Giunta regionale pugliese ha potenziato il servizio extra-urbano dando l’addio ai mezzi più vecchi, infatti sono pronti 55,7 milioni di euro per l’acquisto di 378 bus nuovi che risponderanno alle nuove esigenze degli utenti e che inquineranno sempre di meno. Il CTP di Taranto ha fatto sapere che si rifornirà di una decina di nuovi autobus rinnovando il parco dei mezzi che potranno trasportare più comodamente gli utenti sia nella provincia che nella stessa città.


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Al Quartiere Paolo VI è scattata la gara di solidarietà all’Istituto Pertini per dare una mano alla piccola Gabriella affetta da leucemia. Gli insegnanti, come previsto dalla normativa presente per chi non può frequentare regolarmente, sono ogni giorno presenti nella casa di Gabriella, ma commovente e generosa risulta anche la presenza costante degli amici di classe.


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Lo scorso anno segnalammo in questa stesa rubrica le precarie condizioni in cui versava il Ponte Girevole di Taranto e ne documentammo lo stato attraverso apposite immagini. E’ trascorso un anno e nulla in concreto è stato fatto. Intanto anche a livello governativo oggi si ripropone i problema della ristrutturazione perché tutti concordano sulla strategica funzione che il Ponte Girevole rappresenta per la città e per i collegamenti con i vari quartieri. E’ inconcepibile che sul Ponte i mezzi pesanti debbano tenere una velocità non superiore ai 10 km. L’attuale Ponte fu inaugurato nel 1958, quello precedente servì la città per ben 70 anni, ma i tempi e le esigenze erano tra loro diverse.


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E’ grottagliese, ha soltanto 15 anni e ha sollevato pesi per 65 chilogrammi vincendo il titolo di campionessa italiana di pesistica. Il suo nome è Giulia Imperio e ha superato i 120 atleti che erano in gara al Lido di Camaiore, in provincia di Lucca. La giovane campionessa è già al suo quarto titolo italiano.

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E’ stata presentata la tappa pugliese della centesima edizione del Giro d’Italia. Due le tappe: Alberobello, Massafra, Martina Franca, Ceglie Messapica, Cisternino, Locorotondo il 12 maggio; il 13 maggio nell’ottava tappa: Molfetta, Bisceglie, Trani, Barletta, Margherita di Savoia, Zapponeta, Manfredonia e Monte Sant’Angelo.

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Il Tribunale per i Diritti del Malato di Taranto ha diffuso nei giorni scorsi i numeri del “Moscati” per le cure oncologiche. Il Day Hospital è aperto per almeno 250 giorni l’anno, i posti letto sono 20, 25 sono le poltrone a fronte di 403 pazienti presi in carico nel 2015. Per quanto riguarda le patologie 596 sono affetti da tumori del sangue, 271 alla mammella, 267 al polmone, 264 al colon retto e 13 alla pelle. Sono previste azioni finalizzate a rendere meno pesante, da parte dei pazienti, le cure presso la struttura. Il Tribunale dei Minori evidenzia l’assenza della figura del case-manager nella metà delle strutture e la mancanza di coordinamento con i medici di Medicina Generale alla dimissione del paziente. Sono da migliorare i servizi per il trasporto tra domicilio e ospedale. Insomma, non siamo al top del servizio, ma certamente l’Oncologico di Taranto si distingue nell’ambito delle vaie strutture similari presenti nella Regione.



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