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Vivibilità, please. Sindaco, ci proviamo?

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

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LUG
2017

Il  neo eletto e proclamato Sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, è già entrato nella storia (locale, non esageriamo) per essere stato eletto da un numero di cittadini così basso da aver fatto registrare il minimo storico, e poi perché è uno dei più giovani sindaci della città. E comunque ha fatto sapere che non comunicherà più attraverso Facebook ma attraverso Twitter

Per quanto attiene la proclamazione ufficiale dei consiglieri comunali si dovrà attendere la seconda metà del mese di luglio perché l’Ufficio Elettorale sta riconteggiando le preferenze. Subito dopo si potrebbe conoscere la Giunta che affiancherà il lavoro del Sindaco. A tale proposito Melucci ha fatto sapere che sarà una giunta formata da tecnici. Ciò va bene perché ogni settore venga guidato dal proprio esperto ma sarà anche necessario che tali ruoli non vengano affidati ad ultrasettantenni o pensionati per dare spazio ai giovani per i quali nulla si fa nel concreto. Nel frattempo la gente comune è ansiosa di sapere e di vedere quali saranno i primi atti concreti del nuovo Sindaco.
Siamo certi che i tarantini oggi chiederebbero al sindaco Melucci la “vivibilità” della città. Per fare ciò non occorre avere le casse piene di denaro al Comune, ma il neo-sindaco, come un buon padre di famiglia, dovrebbe rendersi conto delle reali disponibilità finanziarie dell’Ente.
Eh già, perché non soltanto in questi giorni si è tornato a parlare dell’ancora irrisolto dissesto di oltre un decennio fa, ma si è paventato anche un  probabile secondo dissesto finanziario.
La gente vorrà essere informata con linguaggio semplice di ciò che si è intenzionati a fare per la città e certamente se ciascun cittadino potesse direttamente rivolgersi al sindaco lo inviterebbe a vigilare e a operare per debellare il “bubbone” dell’inquinamento industriale, per presentare ogni mattina ai cittadini una città pulita, con servizi pubblici che funzionano, senza la lunga teoria degli abusivi  commercianti ambulanti, di consentire ad ogni cittadino di transitare tranquillamente per strada e sui marciapiedi.
Per fare ciò occorre soltanto la buona volontà.
Vogliamo provarci?
Apriamo intanto l’almanacco della settimana con una bella notizia che dimostra ancora una volta come gran parte del Borgo umbertino, ma anche dei quartieri limitrofi, sia una sorta di tesoro archeologico che si nasconde sotto il lastricato e all’interno dei sotterranei della città. Così nei giorni scorsi, mentre si procedeva a dei lavori da parte dell’Acquedotto Pugliese in via Liside e nella tomba a semicamera di via Oberdan sono stati trovati reperti di epoca greca e romana, in particolare una sepoltura infantile con un corredo costituito  da una coppetta e uno skyphos raffigurante una civetta  e una rarissima testa in terracotta. In via Capecelatro, invece, è stato trovato invece un babbuino in terracotta sul quale la Soprintendenza farà i dovuti studi.

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Lunedì 26 giugno, mentre la città era distratta, e in attesa di conoscere l’esito elettorale, per la terza volta nell’arco di poco più di un mese sono sbarcati nuovi croceristi che hanno ammirato i monumenti e che sono stati guidati nelle strade del borgo cittadino dai bravi studenti di alcune scuole tarantine che, anche se già in vacanza, non hanno voluto far mancare il loro apporto ai turisti.
Pertanto un merito certamente va agli studenti dell’Aristosseno e del Ferraris per aver contribuito all’accoglienza di questi turisti dimostrando nei fatti il loro amore per la città.

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All’Archimede di Taranto sta per arrivare l’Aula galleggiante, una struttura che galleggia sull’acqua nella quale sarà allestita una vera e propria aula didattica con strumentazioni utili agli studenti dell’Archimede che seguono gli indirizzi di studi marino.
L’aula è stata assegnata alla scuola in custodia giudiziale da parte della Procura di Lecce per consentire uno studio più diretto sui trasporti e sulla logistica. In tal modo gli alunni potranno approfondire le discipline nautiche e operare il monitoraggio e la tutela dell’ambiente marino, ma impareranno anche tante altre cose che soltanto un’aula galleggiante è in grado di consentire di fare.

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Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto risulta essere in crescita nel 2016 e nella prima parte dell’anno corrente. Infatti è risultato tra i più visitati d’Italia subito dopo la Galleria Nazionale delle Marche e il Museo di Capodimonte. Gran parte del merito va certamente attribuito alla direttrice del MarTa, Eva degl’Innocenti.

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Nei giorni scorsi presso l’Hotel San Michele di Martina Franca si è svolto un importante convegno di studi sulla leucemia.
Il convegno era rivolto ad ematologi e pazienti di leucemia cronica. E’ stato promosso, tra gli altri, dal primario di Oncologia ematologica, il prof. Patrizio Mazza. Il convegno è stato finalizzato a sviluppare il dialogo tra medici e pazienti. Secondo i dati Istat elaborati dalla Lilt nella provincia ionica ogni anno sono 1.500 le diagnosi di tumore con un aumento del 28% rispetto al 1990.

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Forse in pochi lo avranno fino ad oggi pensato, eppure è così: la memoria allunga la vita. Si tratta di un fatto importante che ciascuno di noi porta all’interno del proprio cervello che è diviso in 360 aree e ogni giorno dal cervello di un uomo vengono prodotti 70 mila pensieri.
Eppure il cervello umano è composto per il 75% da acqua.

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Cresce a dismisura la ludopatia minorile, cioè il vizio del gioco da parte dei ragazzi che entrano nelle tabaccherie per acquistare i gratta e vinci e per tentare comunque di guadagnare denaro attraverso questo fenomeno che ha allarmato la Lottomatica, la Moige e la Fit che hanno deciso di dar vita a una campagna nazionale che nei giorni scorsi ha fatto tappa nel capoluogo ionico. Lo slogan è stato: “Ragazzi, meglio un panino che comprare il gratta e vinci!”.

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Nei giorni scorsi nell’Ospedale Militare è stata inaugurata la termografia, la tac del futuro alla quale potranno forse accedere anche i civili.

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L’Associazione di volontariato “Shalom” ha festeggiato nei giorni scorsi a Taranto il ventennale della sua presenza in Puglia donando alle popolazioni del Burkina Faso, un ecografo e un centro pediatrico.



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