Ai tempi della campagna elettorale 2.0 c'è chi si affida ancora al caro, vecchio volantino anonimo
Che finalmente sia concluso un periodo in cui gli animi sono stati particolarmente agitati, è un dato di fatto. Che sia stata la campagna elettorale in cui davvero non l'hanno mandata a dire, anche questo è risaputo. Eppure evidentemente qualcosa è rimasto inespresso se a pochi giorni dall'insediamento del nuovo sindaco ci si affida al vecchio mezzo del volantino tenuto con il nastro adesivo: i destinatari sono indicati esplicitamente, la mano è un poco sinistra (non nel senso di mancina o di orientamento politico, quanto piuttosto di stile) e il contenuto facilmente leggibile anche da ipovedenti: si prende di mira il centrodestra inneggiando a una presunta acquisita libertà. Da chi? Da cosa? Mah. L'essenziale è che si siano liberati.
L'autore è lo stesso (non ci vuole il diploma di perizia calligrafica per capirlo) di una serie di volantini che hanno riguardato anche la nostra testata, che da Extra è diventata simpaticamente Astra o Axtra.