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Prime Dimissioni

Pubblicato da: Categoria: ATTUALITA'

10
MAG
2013

 

Con un mix di amarezza e garbate contestazioni ai “compagni di avventura”, Franco Convertini si dimette da assessore ai lavori pubblici e dal Partito Democratico facendo così affiorare alla luce del sole, le prime profonde crepe dell’Amministrazione targata Franco Ancona.
 
Con due lettere indirizzate rispettivamente al sindaco Franco Ancona e a Pino Bonasia, segretario locale del PD, in un colpo solo Franco Convertini ha lasciato giunta e partito comunicando la sua volontà di non voler più proseguire il cammino iniziato meno un anno fa. Nella missiva inviata al Sindaco, l’ormai ex assessore ha sintetizzato il suo malessere in due passaggi chiave: il primo è un’osservazione sul gruppo “Purtroppo il mio modo di intendere il cambiamento non sembra corrispondere, se non in minima parte, a quello che non pochi dei nostri compagni di avventura intendono perseguire”; il secondo, elegantemente, ha più un carattere personale “in questi giorni ho dovuto amaramente constatare che l’amministrazione da Te presieduta non riesce più a suscitare in me i sentimenti di fiducia che mi avevano spinto ad accettare la proposta di entrare in giunta”. La notizia che Franco Convertini fosse sul punto di dimettersi, circolava già da una decina di giorni e qualche ben informato sostiene che fosse stato lo stesso Sindaco a far desistere dal proposito il suo Assessore. Evidentemente in questi giorni le cose non hanno ripreso a funzionare come sperava, o come gli era stato promesso, tanto da convincerlo a prendere carta e penna e mettere nero su bianco la sua amarezza, lasciando in un colpo solo baracca e burattini. Se si potevano sopportare le critiche e gli attacchi che giungevano dal versante ex Italia dei Valori, dove ricordiamo Antonio Martucci mantiene ancora il doppio incarico di Consigliere Comunale  e Regionale, altrettanto non si può dire per il “remare contro” messo in atto dai suoi colleghi di partito, direttamente (assessori e consiglieri) o indirettamente (dirigenti), coinvolti nella gestione della cosa pubblica. Che la giunta Ancona avesse qualche crepa lo si era capito fin dall’inizio, solo che l’effetto “luna di miele”  e la comunicazione stile “paninaro” fine anni ’80 avevano fatto da mascara che, se può coprire rughe superficiali, di certo non può riempire solchi profondi. A detta di Convertini, questi “solchi” sono rappresentati dal modo diverso di “intendere”, per esempio, l’informatizzazione e la pubblica illuminazione (recentemente aveva espresso a giunta e consiglieri di maggioranza le proprie perplessità circa il project financing dell’impresa De Sarlo che qualcuno invece sta, per così dire, caldeggiando). A questi due temi noi aggiungiamo, perché no, anche quello relativo all’ampliamento del cimitero, tanto caro proprio ad Antonio Martucci. Queste dimissioni difficilmente porteranno a un allargamento della maggioranza, anche se un occhio alle vicende romane bisogna pur tenerlo, ma sarebbe auspicabile invece, per la tenuta dell’Amministrazione, una verifica e a un rimpasto che riequilibri le forze in campo. L’attuale squadra di governo vede il Sindaco in quota a se stesso (almeno così afferma); il vicesindaco Pasquale Lasorsa che, al momento, forse rappresenta più e stesso che ciò che rimane dell’Italia dei Valori (comunque in consiglio con Tommaso Caroli e Antonio Martucci); Antonio Scialpi, che “non fa politica” (sic!), chiamato in squadra direttamente dal vecchio “compagno” Franco Ancona; Nunzia Convertini di “area” Pentassugliana (tre consiglieri comunali al massimo); Stefano Coletta, di recente tesserato al PD, molto legato al Sindaco per via del famoso “patto generazionale”, ma privo di referenti in Consiglio Comunale e con un gruppo di supporters più vicino al Movimento 5 Stelle che al Partito Democratico; Donatella Infante di Sinistra Ecologia e Libertà con Giuseppe Cervellera; Lorenzo Basile de La Puglia per Vendola, ora federata con SEL, con Martino Carrieri. Questa composizione di giunta squilibrata perché è priva di referente gran parte dei consiglieri PD che, a loro divisi in diversi gruppi di appartenenza, scalpitano per avere voce in capitolo: quello dei posti da assegnare. Pensava di festeggiare diversamente il suo primo anno di amministrazione Franco Ancona, ma queste dimissioni gli hanno rovinato di sicuro la festa. Chissà se ieri sera, seduto in prima fila a godersi l’ottimo spettacolo messo in scena dalla compagnia “Retropalco” ragionandoci non ha realizzato che, pur non volendolo, gli attori in scena gli hanno servito il brindisi più idoneo per questo periodo di Amministrazione: Buon anno porco mondo!
 



Commenti:

Maurizio 10/MAG/2013

E anche qui ci siamo.....grazie extra

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