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Martina Franca - Quando nei rifiuti finisce l'amore per la propria città

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

17
MAG
2015

Fa davvero tristezza quel panda con tanto di cuore sormontato dal fatidico "I love you", adagiato su di un cumulo di rifiuti di ogni genere.

Fa tristezza per quello che è stato, un segno di amore, e per quello che è: un segno di non amore per la propria città.

Questa foto stride fortemente con un'altra apparsa sul profilo dell'assessore all'ambiente, Stefano Coletta, che questa notte ha ripreso la sua battaglia personale e da amministratore per evitare che a giugno la città venga gravata da 400mila euro di ecotassa.

Ricominciano per lui le notti in giro per la città a caccia di vetro, plastica e carta da poter conferire nella differenziata. Non sono bastati i mesi, anzi anni, di appelli e campagne di vario genere volte a sensibilizzare i martinesi a conferire i rifiuti in maniera più responsabile giusto per evitare scempi come quelli in foto. 

E' vero, a Martina Franca non ci sono campane per la differenziata di ultima generazione (hanno più o meno una ventina d'anni), però abbiamo un'isola ecologica che funziona, un numero verde al quale potersi rivolgere per il ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti (800311670) e un nuovissimo PEI in via Toniolo. 

Allora, cosa manca? Forse un pizzico d'amore in più verso la città, rappresentato dal quel povero panda che, in situazioni come questa, simboleggia proprio quell'amore che non c'è più.



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