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DITTATURA EVOLUTION

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

16
OTT
2015
Dobbiamo riconoscere che noi, comuni cittadini, abbiamo ancora un’idea “romantica” del concetto di dittatura. L’iconografia classica è legata alla figura dell’uomo forte, dell’uomo solo al comando, o tuttalpiù di una ristretta oligarchia, che con il proprio carisma e con il sostegno, l’uso e l’abuso, delle forze di polizia e dell’esercito riesce a soggiogare un’intera nazione ai propri disegni egemonici. In realtà, come tutto ciò che riguarda l’Uomo, anche gli stereotipi delle forme di governo di un paese e di un popolo soggiacciono alle leggi ineluttabili dell’evoluzione. Si pensi a quanto diverso sia oggi il concetto di democrazia, di tirannia e di anarchia rispetto agli insegnamenti lasciatici da Platone duemila e quattrocento anni fa. La principale e sostanziale differenza tra il concetto classico di dittatura, quello a noi più familiare, e la sua forma moderna sta tutta nel fatto che la prima si incarna fisicamente in un uomo, o in un ristretto numero di uomini, mentre la seconda sfuma nella indeterminatezza tipica delle Organizzazioni. Ed è assolutamente evidente, ad un’analisi che sia appena poco più che superficiale, come oggi la forma più conclamata di dittatura che affligge l’intero occidente è rappresentata dai così detti poteri forti della finanza. È una forma di dittatura subdola, viscida, camaleontica ed indistinguibile perché non si incarna e pertanto non può rappresentare un bersaglio fisicamente identificabile per quanti volessero combatterla ed abbatterla. È una forma di dittatura che si serve di figure fantoccio, di veri burattini guidati da fili invisibili, a volte essi stessi inconsapevoli strumenti di politiche dittatoriali, che sono i capi di stato e di governo delle così dette democrazie occidentali. Il caso Italia in questo senso è emblematico. Formalmente siamo una Repubblica democratica, sostanzialmente siamo un Paese vassallo di organismi sovranazionali, spesso settari ed occulti i cui nomi sono largamente conosciuti e vanno dalla Commissione Trilaterale voluta da David Rockefeller nel 1973 "il cui vero obiettivo è di esercitare una pressione politica concertata sui governi delle nazioni industrializzate, per portarle a sottomettersi alla loro strategia globale” come afferma lo scrittore francese Jacques Bordiot, al famigerato Gruppo Bilderberg, anche questo guarda caso nato per volere di David Rockefeller nel 1954,  di cui lo studioso Giorgio Bongiovanni scrive “Bilderberg rappresenta uno dei più potenti gruppi di facciata degli Illuminati. Nonostante le apparenti buone intenzioni, il vero obiettivo è quello di costituire un Nuovo Ordine Mondiale ed un Governo Mondiale. Le decisioni più importanti a livello politico, sociale, economico finanziario per il mondo occidentale vengono ratificate dai Bilderberg”, per finire con il FMI. Stiamo vivendo una atroce dittatura d’importazione mascherata da democrazia, dove il diritto di voto è stato quasi totalmente abolito, l’ultimo esempio sarà il caso Roma, dove alla Presidenza del Consiglio abbiamo un utile idiota, che crede di essere uno statista mentre è un povero giullare nelle mani dei poteri forti di cui dianzi, che non è stato eletto da nessuno ma imposto dai veri padroni del mondo occidentale e dove i diritti fondamentali di ogni cittadino vengono calpestati sistematicamente. Personalmente sono costretto a convivere con questa situazione ma non l’accetterò mai supinamente, anche se il solo strumento che ho è la mia penna. E voi?
 


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