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Grazie per avermi rubato la macchina

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

28
SET
2017

Vorrei dire ai ladri, gli stessi che stamane mi hanno rubato l'auto, che mi hanno fatto un favore: almeno per un po' non contribuirò più in maniera così massiccia alle entrate dei comuni del versante ionico come ho fatto finora. Ma lasciate che vi spieghi.
La Puglia non si divide in tre parti -come vuole la tradizione storiografica - ottenute tirando tre linee orizzontali. Le parti - ve lo dico io - sono due e si distinguono con un'unica linea centrata come una spina dorsale che divide versante adriatico e ionico. Non starò a contribuire all'annosa questione se sia migliore l'uno o l'altro. Certo è che da un po' di tempo in qua i Comuni della costa ionica e dell'immediato entroterra hanno fatto la scoperta del secolo: è molto facile fare cassa mettendo autovelox ovunque e imponendo limiti di velocità - da far fatica a mantenere la macchina accesa - anche su strade a scorrimento veloce e non destinate all'attraversamento pedoni. Taranto città è esemplare: controlli elettronici della velocità ovunque, molto spesso nascosti da fronde di natura selvaggia mai potata, limiti a 30 km orari che la terza è troppa e la seconda si arrabbia, semafori al cardiopalma che anche al giallo ti fanno una foto che ti costa come se l'avesse scattata Oliviero Toscani. Anche a essere cittadini esemplari e timorosi di Dio la multa inevitabilmente ci scappa, senza contare i disagi del traffico, i rallentamenti snervanti e inutili, e la tendenza - almeno nei momenti di tempo libero - a rifugiarsi automobilisticamente nell'altro versante, quello adriatico, dove gli amministratori hanno capito che ci sono altri mezzi più onesti per incrementare le entrate comunali. Tutti questi controlli naturalmente non sono affatto bilanciati dalla resa in servizi: strade che molto spesso ai loro bordi presentano discariche diffuse, buche che dentro la macchina ci affonda come il Titanic, segnaletica orizzontale illeggibile.
Ecco perchè alla cattiva sorpresa di stamane è seguito un senso - come dire - di sollievo: almeno per un po' niente multe, niente grattini per il parcheggio, niente semafori, nessun insorpassabile cingolato del '42 davanti - rigorosamente quando hai fretta - nè vecchietto con la panda, no blocchi di traffico ordinati per capriccio e incompetenza. Nel frattempo però sarà bene che i referenti comunali imparino a gestire al meglio le loro competenze perchè così - imponendo punizioni irragionevoli dall'alto - sarà anche furbo ma molto odioso, con il rischio di accrescere poi la distanza partecipativa dal bene comune, dal senso di comunità.

 



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