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Categoria: EDITORIALI
Lei si chiama Antonella Colucci e no, non vi è nessuna parentela con chi scrive. La sua libreria si chiama Storie in Corso sia per indicare i necessari contenuti delle pagine sia per offrire una comoda geolocalizzazione toponomastica (Corso Italia a Martina Franca). L'idea bella di Antonella è quella di aver posizionato all'esterno della libreria una cas(s)etta dove chiunque può prendere e, ancor meglio, mettere un volume. Antonella - anche contro il suo interesse - ha offerto la possibilità di condividere libri (che poi è quello che fanno gli amici veri) addirittura in scala civica, anzi molto più grande visto che l'iniziativa è stata inserita in una rete mondiale di casettine scambialibri. Problema: c'è chi prende tutti i libri nella cassetta senza metterne nessuno in cambio. Un lettore ossessivo, compulsivo e possessivo (nel senso che non riesce a separarsi dei libri già letti)? Un feticista della carta rilegata? Un signore che ha visto il tutorial di come costruire un tavolino con i libri? Non lo sapremo mai. Sappiamo solo però che se il valore di una persona è direttamente proporzionale al bene che lascia dietro di sè, allora possiamo dire con certezza che l'autore dei furti avrà gli scaffali pieni ma la zucca vuota.
