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LA LUNGA STAGIONE DEGLI ANTI-ITALIANI

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

21
NOV
2014
Sono trascorsi esattamente tre anni da quel fatidico novembre 2011 che portarono alle dimissioni, ma forse sarebbe più corretto dire che fu “suicidato”, il governo Berlusconi, ultimo esecutivo eletto legittimamente dal popolo italiano attraverso le elezioni politiche. Le circostanze che portarono a quell’epilogo si tingono sempre più di giallo con ramificazioni interne ed internazionali ancora tutte da chiarire. Viene da chiedersi dove sono oggi tutte quelle orde di manifestanti giubilanti che invasero le piazze inneggiando alla caduta del tiranno, manifestazioni di esaltazione collettiva più appropriate alla vittoria di un campionato del mondo di calcio che al suicidio, come si è rivelato, di una Nazione. Perché vedete, dati inconfutabili alla mano, quella rivoluzione illiberale ha consegnato definitivamente il Paese nelle mani di protagonisti che possiamo considerare a ragion veduta degli Anti-Italiani. A cominciare dall’uomo che siede sulla poltrona più rappresentativa della Nazione, il Presidente Giorgio Napolitano, o re Giorgio I come viene appellato dalla stampa internazionale, che in questi tre anni ha fatto e disfatto a suo piacimento la tela del governo del Paese, esautorando i cittadini dal sacrosanto diritto di autodeterminare da chi farsi governare. Inoltre, andando contro le proprie stesse dichiarazioni e forzando il dettato Costituzionale di cui dovrebbe essere il massimo garante, si è intestato un secondo mandato presidenziale con la complicità di una classe politica tanto amorfa quanto inetta. Scendendo nella scala gerarchica degli Anti-Italiani alla guida dell’Italia troviamo la triade Monti-Letta-Renzi che così tanti colpi mortali hanno addotto al corpo martoriato della Nazione, svendendo al mostro europeo quel che rimaneva della nostra sovranità. Siccome molti italiani hanno la memoria corta sarà bene ricordare alcuni dati incontrovertibili. Nel novembre del 2011 l’indice di disoccupazione generale si attestava all’8,4% e quello giovanile al 29%. Il triennio illuminato della trimurti ha portato ad oggi la disoccupazione generale al 12,6% e quella giovanile al 42,9%, con un incremento di disoccupati che supera il milione e trecentomila nuove unità. Nel 2011 il PIL cresceva del +0,4%. Da allora abbiamo avuto un -2,4% nel 2012, un -1,9% nel 2013 ed oggi siamo al -0,3%, con i consumi che sono passati dal segno positivo al negativo costante dei tre anni successivi. Ancora, per la memoria, la tassazione sulla casa si attestava nel 2011 ad 11 miliardi di euro, mentre oggi arriva alla cifra mostruosa di 32 miliardi e mezzo di euro. Negli ultimi tre anni la pressione fiscale è aumentata di oltre un punto e mezzo percentuale; sono inoltre aumentate sia l’IVA che le accise sui carburanti. E tutto questo per assecondare quell’autentica follia che si chiama Unione Europea contro la sopravvivenza stessa dei cittadini italiani. Queste imposizioni non solo non hanno portato alcun beneficio ma hanno aggravato ulteriormente la situazione del debito pubblico che è passato dal 119,9% del novembre 2011 all’attuale 133%, deprimendo ancor più lo stato di salute del Paese. Scendendo nella scala gerarchica delle cariche pubbliche troviamo poi l’altro luminoso esempio di Anti-Italiano: il Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini. Questa signora rappresenta appieno tutte le aberranti politiche sull’immigrazione attuate dai tre governi suddetti e di cui il Paese sta raccogliendo gli amari frutti (leggi le sollevazioni popolari che stanno infiammando tutte le periferie delle più grandi città italiane!). la Presidente Boldrini ha avuto la spudoratezza, tra le tante, di dichiarare “mi sento veramente italiana solo quando sono tra gli immigrati”. Vorrei fare due semplici domande alla signora Boldrini. La prima: quanti immigrati ha ospitato o ospita nella propria casa contribuendo personalmente ai costi di mantenimento degli stessi? La seconda: i lauti compensi che incassa per ricoprire il suo incarico sono pagati dagli immigrati o dalle tasse degli italiani che lei tanto disprezza? È stata la lunga stagione degli Anti-Italiani e temo che non sia ancora finita.
 


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