MENU

RENZI: IMMORALE O AMORALE?

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

8
MAG
2015
La bellezza della nostra lingua, ormai da anni oltraggiata ed offesa purtroppo da un disuso endemico, sta nel caleidoscopio di sfumature che la rendono per certi versi unica ed inimitabile. Prendiamo ad esempio gli aggettivi immorale e amorale. Apparentemente sinonimi rivelano, in verità, due concezioni filosofiche antitetiche della morale. L’immoralità è di chi, avendo precisa coscienza del concetto di morale, volontariamente deroga da principi e regole che guidano la coscienza civica ed etica di una comunità. L’amoralità invece è di chi, privo di senso morale, non fa dipendere il proprio comportamento da quei principi e da quelle regole che la guidano. A me pare che, in questo ultimo anno e mezzo, il personaggio più importante e visibile della inqualificabile compagnia di guitti che governa il nostro Paese, Matteo Renzi, possa essere annoverato nel consesso delle persone amorali. L’aggettivo amorale gli si attaglia perfettamente, e non necessariamente in termini spregiativi assoluti, perché tutto il suo operato, dalle roboanti e fantasmagoriche dichiarazioni d’intenti alla nullità dell’attuazione pratica di questi intendimenti, sottintendono un ego spropositato, un’arroganza ai limiti della protervia, l’assoluta mancanza di umiltà e di capacità di ascolto che dovrebbe essere il pilastro di ogni uomo politico e, in particolar modo, di chi governa ai massimi livelli la cosa pubblica. Ad iniziare dal primo dei punti programmatici del suo mandato governativo, il risanamento dell’istituzione scolastica del Paese, alla decisa lotta alle disuguaglianze sociali, alla lotta ai privilegi, alla diminuzione della pressione fiscale, all’attenzione per le ferite inferte alle disabilità, alla promessa di far sentire forte la voce dell’Italia in tutti i consessi internazionali a cominciare dall’Unione Europea, alla lotta alla corruzione e chi più ne ha più ne metta, ha creato aspettative e consenso sulla sua persona pur essendo perfettamente cosciente di non avere ne i mezzi, ne la statura politica per poterli realizzare. Così che la menzogna, uno dei cardini dell’amoralità, è diventata il suo verbo. Cito a memoria dalle sue infinite dichiarazioni: “non accetterò mai di guidare il Paese senza un mandato specifico degli elettori”. Fatto! “non tollererò che una sola parte politica faccia colpi di mano in materia di riforme istituzionali e costituzionali”. Fatto! “ sarà mio impegno primario esperire ogni strada per far tornare a casa i nostri due Marò ostaggi del governo indiano”. Fatto! “abbiamo creato 70 mila nuovi posti di lavoro”. La disoccupazione ha raggiunto il massimo storico del 12,7%. Fatto! “abbiamo diminuito la pressione fiscale nel 2014”. La pressione fiscale è passata dal 44% al 46% ed è un aumento costante. Fatto! “abbiamo stabilizzato la spesa pubblica”. Il debito pubblico nel 2014 è salito dal 128,5% al 132,1%. Fatto! Che dire poi della sua straordinaria capacità di asfaltare chiunque, amico o nemico, si contrapponga dialetticamente alla sua concezione del potere. Ha iniziato con i sindacati, che non godono certo delle mie simpatie ma rappresentano pur sempre una voce determinante in questo Paese, per eliminare man mano tutti gli interlocutori scomodi sia tra i suoi alleati di governo che tra i suoi stessi compagni di partito. La sua amoralità gli consente di allontanare dal governo un ministro non indagato ma solo in sospetto di leggerezze personali, vedi Lupi, e di mantenere al governo sottosegretari cortigiani indagati dalla magistratura per reati tanto circostanziati quanto gravi. Ebbene, se questo è l’Uomo Nuovo che porterà alla rinascita del mio Paese, devo esprimere tutta la mia gratitudine per la classe politica bistrattata della prima repubblica che mi ha consentito di vivere la gran parte della mia vita nella libertà e nel benessere. Non credo, purtroppo, che mio figlio potrà dire parimenti.   
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor