MENU

A furor di popolo

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

26
GEN
2017

Tre indizi. Indovinate chi è.
1) Gli piace il nuoto: la sua personale narrazione passa dall'immagine di lui novello sirenetto nelle acque un tempo felici dei due Mari; che sia per richiamare l'attenzione sul problema dell'inquinamento marino o per creare l'iconografia dell'uomo virile, forte e vigoroso, lui nuota.
2) Il suo programma è basato sull'ordine e la sicurezza.
3) Le sue battaglie sono personali(stiche): è lui che lotta contro tutto e tutti, senza passare dalle istituzioni ma facendo da sè, usando varie forme di comunicazione o inventandosene di nuove.
Se pensate stia parlando dell'ex sindaco di Taranto Giancarlo Cito, avete ragione. Se invece la vostra soluzione è il nome del neo candidato a sindaco Fabio Matacchiera, be', avete indovinato pure voi. Santa pazienza.
Cito e Matacchiera, due personalità perfettamente rispondenti al bisogno tutto tarantino dell'"uomo forte" (con il significato di quell'aggettivo tutto da verificare), una continuità storica non scalfita minimamente dal vuoto cosmico amministrativo di Stefàno, che ritroveremo forse solo nel girone degli ignavi in qualche nuova mitologia ancora da scrivere. La verità è che Taranto non ha imparato nulla, come certi bambini testardi e ingestibili che non si sa come prendere, se con le buone o con le cattive. E queste ultime di solito comunque funzionano.
Spiega in un post Facebook Matacchiera:
《Sto prendendo una decisione importante, molto meditata, ma anche sofferta. Sono molto innamorato di questa città e non sopporto più di vederla in queste condizioni. Scenderò in campo come candidato sindaco, se voi manifesterete il vostro gradimento venendo in piazza personalmente a dimostrarmelo. E lo farò solo se sarete in tantissimi. La data ve la comunicherò al più presto. Ordine, pulizia, lotta agli inquinatori e agli abusivi tra le mie priorità》.
E detta così questa chiosa sembra anche cosa buona e giusta. Peccato che la traduzione di questo programma sia: nascondere lo sporco sotto il tappeto. Perchè la città di tanto altro - e più urgente - ha bisogno.
Ma ora sedetevi comodi e godiamoci le innumerevoli sorprese di questa campagna elettorale.
 



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor