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La cura

Pubblicato da: Categoria: EDITORIALI

29
MAR
2017

E’ quella che ancora una volta serve a Martina Franca, città reduce da un’amministrazione fatta di chiaroscuri e da un anno di commissariamento figlio non di tradimenti, ma dell’incapacità politica nel dialogare e tenere insieme una larga maggioranza.


Tanto bella quanto impossibile da governare a lungo. Sembra questo il destino o la maledizione di Martina Franca che, fortunatamente, vede volgere a termine l’ennesimo anno di commissariamento. Ricominciare mettendo insieme i cocci rotti non sarà facile per nessuno, oltre a non essere indolore per la città soprattutto se a spuntarla dovesse essere, per esempio, chi si candida pur sapendo di essere mal digerito o chi lo fa solo per la pia illusione di dimostrare all’amico di un tempo di averlo più “grosso”.
Una forte scossa a un quadro statico che stava per essere riproposto con diverse sfumature (grigie, rosse, nere scegliete voi), l’ha data certamente la candidatura a Sindaco di Eligio Pizzigallo che rappresenta una chiara, anzi chiarissima espressione di quella società civile in passato tante volte “tirata per la giacchetta” ma che, alla fine, spacciata come immacolato velo virginale, serviva solo per nascondere il trascorso di vecchie “navi scuola” da tangenziale; sempre politicamente parlando.
Tra i padri fondatori del Movimento civico “LeAli per Martina”, Eligio Pizzigallo (sostenuto al momento anche da: Direzione Italia, Martina Futura e Democratica, Liberi e Solidali e UDC) è a giusta ragione, la sintesi di quel centrodestra moderato (più centro che destra) da sempre maggioranza in città.
Medico non stimato, ma stimatissimo Eligio Pizzigallo ha spiazzato un po’ tutti: dai suoi amici, verso i quali ha subito dimostrato una forte autonomia, ai suoi avversari improvvisamente a corto di argomenti di sorta per attaccare il nemico di turno.
Ed è proprio questa autonomia a rappresentare il punto di forza di Pizzigallo, chiamato a essere garante di un progetto idoneo a dare alla città “un’Amministrazione in grado di assicurare benessere ai suoi cittadini, ma soprattutto capace di ascoltare le fasce più deboli della sua comunità e che possa tradurre in atti concreti i suoi obiettivi prioritari.”
La strada che ci separa da domenica 11 giugno, giorno stabilito per le Amministrative 2017, è ancora lunga e se da un lato, Pizzigallo avrà il suo da fare a convincere prima IdeaLista a essere della partita e poi la città della bontà della sua proposta, dall’altro dovrà tenere gli occhi ben aperti sulla formazione delle liste che lo sosterranno, dove la presenza di candidati/e discutibili risulterebbe gravemente nociva per la sua salute e per quella della città.
Ma chi sa trovare una buona cura, certamente saprà anche sviluppare i giusti anticorpi.

 



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