MENU

13
LUG
2012

Lo zufolo magico

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: EDITORIALI
Lo zufolo magico  Se la lingua batte dove il dente duole, il mio ottavo tentava di crescere in posizione così estrema che la lingua neanche ci arrivava. E nell´ora e mezza sotto i ferri, i neuroni giocavano come bambini durante la ricreazione, grazie a quelle benedette goccine e al colpo finale dell´anestesia: i pensieri andavano in sinapsi libera mentre nella bocca si affollavano mani e strumenti e track frizz bizzz, rumori da manifesto futurista.

6
LUG
2012

Fiori e denti del giudizio

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: EDITORIALI
Lo zufolo magico  Quando leggerete queste righe, presumibilmente di venerdì mattina, sarò sotto i ferri del dentista a togliere quell´unico barlume di giudizio che mi ritrovo sotto forma di ottavo incluso. E dire che pensavo di essere ormai...

29
GIU
2012

Claretta, Lino e zio Giacinto

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: EDITORIALI
Lo zufolo magico  Oggi si parla di toponomastica, che non è la scienza che studia i roditori con difficoltà di articolare la mandibola, bensì si occupa dei luoghi (dal greco topos) e dei nomi (onoma). È firmata Pierfranco Bruni la proposta di intitolare luoghi urbani...

22
GIU
2012

Tu vuo´ fa´ il salernitano

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: EDITORIALI
Lo zufolo magico  Di corvè in cucina, guardo perplessa le buste della raccolta differenziata. Persino i gatti se ne tengono a debita distanza, consapevoli del fatto che a frugare fra i contenitori in plastica o in vetro non c´è gusto, non c´è quell´ebbrezza curiosa che...

15
GIU
2012

In sella con De Sica (e Chiarelli)

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: EDITORIALI
Lo zufolo magico  La bicicletta è un segno di civiltà che però non credo faccia al mio caso. L´ultima volta che ci sono salita sopra è stata qualche anno fa, in una passeggiata a due ruote con Benvenuto Messia, fotografo neo ottantenne metà poeta...

8
GIU
2012

Non entrate in quella stanza

Pubblicato da: Rosa Colucci Categoria: EDITORIALI
Giugno al suo principio invita già alla mollezza, all´indugio nei campi d´oro screziati di rossi papaveri. E volentieri mi abbandonerei all´oblio del sogno di una giornata di inizio estate, con lo stesso sollievo di uno studente nell´ultimo giorno di scuola, ma il tempo dell´ozio è ancora lontano e la commedia lunga a finire. Ma cominciamo con ordine.






Facebook - dì che ti piace

Sponsor