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Si sapeva dal 9 di settembre

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

12
DIC
2013

Che la maggiorazione di 0,30 centesimi a metro quadro, cifra che andrà direttamente nelle casse dello Stato, fosse da versare entro il 16 dicembre prossimo si sapeva già dal 9 settembre scorso, giorno in cui il Direttore Generale delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, emetteva la  risoluzione n. 9/f. Tre paginette con l'indicazione di norme, leggi, articoli codici ma con gli ultimi quattro righi abbasta chiari, anzi, chiarissimi: "Tale situazione di carattere eccezionale giustifica un'eventuale posticipazione al 2014 della scadenza per il pagamento delle rate della TARES, fermo restando, come precisato al paragrafo 1, l'obbligo di versamento della maggiorazione nell'anno 2013 e fermo restando l'accertamento contabile nell'esercizio 2013." Eppure la notifica degli avvisi di pagamento a Martina Franca, è partita solamente da qualche giorno (un paio al massimo) e se consideriamo che il termine ultimo è quello di lunedì 16 dicembre, giorno dopo il quale partono le sanzioni a carico dei contribuenti, qualcosa di sicuro non ha funzionato. Chi, come e quando doveva muoversi per evitare questi disagi, ci piacerebbe saperlo; chi come e quando questi disagi li subirà, invece, lo sappiamo già: i cittadini di Martina Franca.



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