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Una ASL sadomasochista

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

11
FEB
2014

 

Nuovo capitolo sulla sanità pugliese e la ASL TA/1 in particolare. A scriverlo è il Consigliere Regionale PDL-FORZA ITALIA  Pietro Lospinuso che ha formalizzato la seguente interrogazione a risposta scritta:
 
Premesso che
1) si è reiteratamente affermato che al pesante ridimensionamento in atto delle nostre strutture ospedaliere avrebbe corrisposto un contestuale potenziamento della medicina territoriale, di cui ai Distretti Socio-Sanitari compete un ruolo di primaria importanza;
2)  ASL di Taranto non pare condividere tale nuova impostazione, aggiungendo alla chiusura o al ridimensionamento delle strutture ospedaliere esistenti anche il depotenziamento dei Distretti, dei Dipartimenti e delle Unità Operative :
     A)  attraverso nomine plurime “ad interim” che li privano di necessarie direzioni a tempo pieno, quando si potrebbe ricorrere- nelle more di nuovi bandi alla figura del “facente funzione” conferiti pro-tempore  ai sensi ex ART 18 del CCNL 98/2001 , con ciò utilizzando e valorizzando competenze già ampiamente collaudate;
     B) violando  la normativa vigente che prevede l’assegnazione di tali incarichi solamente a dirigenti medici, con conseguente dequalificazione della struttura in questione;
 
INTERROGO il Presidente della  Regione e l’Assessore alla Salute per conoscere quali iniziative intendano assumere per evitare l’abbandono ed il degrado delle strutture del Servizio Sanitario Regionale in Provincia di Taranto che consegue a tali politiche sado-masochisticamente regressive della ASL di Taranto
 


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