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Categoria: POLITICA
"La proposta di legge presentata oggi sulla rotazione immediata dei dirigenti serve a sconfiggere il rischio di cambiamenti immobili, o molto ritardati, e ad applicare una prescrizione di legge sulla prevenzione della corruzione".
Lo dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, presentatore della proposta di legge che prevede l'obbligo di rotazione dei dirigenti della Regione, assieme ai consiglieri regionali Giuseppe Romano, Francesco Ognissanti, Antonio Maniglio, Donato Pellegrino, Donato Pentassuglia, Dino Marino, Ruggiero Mennea, Sergio Blasi, Gerardo De Gennaro, Michele Monno, Francesco Laddomada, Giovanni Brigante, Orazio Schiavone, Aurelio Gianfreda, Francesco Pastore, Anna Nuzziello, Michele Mazzarano, Giovanni Epifani, Alfredo Cervellera, Anna Rita Lemma, Francesco Damone, Filippo Caracciolo, Tommaso Attanasio, Salvatore Negro e Euprepio Curto.
“Rendere cogente ed immediato il principio di rotazione dei dirigenti della Regione Puglia, così come previsto dalla legge nazionale sull’anticorruzione e dagli indirizzi del Piano nazionale, è l’obiettivo prioritario della proposta di legge sulla rotazione dei dirigenti di servizio.
La proposta di legge – ha spiegato Amati – incrocia sia le norme in materia di prevenzione della corruzione che l’avvio di una riforma dell’apparato burocratico regionale, che segua i criteri di massima funzionalità e flessibilità dei dirigenti in grado di alimentare anche un’interconnessione tra i diversi servizi e settori.
La durata massima stabilita per un incarico dirigenziale nello stesso servizio è di tre anni e la rotazione dovrà seguire ovvi criteri di fungibilità culturale tra le diverse professionalità.
La proposta avanza una serie di argomentazioni di innovazione fino ad oggi mancanti nell’apparato burocratico regionale, da disporre in tempi brevi. La rotazione, infatti, dovrà essere avviata nel giro di trenta giorno dall’entrata in vigore della legge e, qualora ciò non avvenga, ai dirigenti di servizio sarà interdetta l’adozione di atti amministrativi”.
