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Prospettive/Le tre P dei neoassessori

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

27
LUG
2012

 

Prospettive
 
Le tre P dei neoassessori
 
Il sindaco Ippazio Stefàno nomina i suoi assessori. La macchina amministrativa non è ancora completa, ma Stefàno appare convinto del fatto suo. Intanto noi abbiamo ascoltato Lucia Viafora e Francesco Cosa a proposito di periferie, porto e pianificazione urbanistica
 
La seduta della conferenza stampa si è aperta per la presentazione della nuova Giunta Municipale lo scorso venerdì presso Palazzo di Città, ma in realtà gli argomenti affrontati sono stati vari, sullo sfondo di un dibattito tra il Sindaco e i giornalisti presenti. Il Sindaco parla di volontà popolare, oltre che di rapporto fiduciario, quando accenna al criterio di scelta delle figure presenti, presentando Vincenzo Baio (PD), medico di famiglia del quartiere Tamburi, come Assessore all’Ambiente, Salute e Qualità della Vita. Massimiliano Stellato (UDC), che ben sigilla il rapporto tra Marina Militare in quanto rappresentante, con la comunità tarantina, come Assessore al Decentramento, Servizi Demografici, rapporti con le Istituzioni, attuazione del Programma. Lucia Viafora (SEL) giovane donna già consigliere nella precedente consiliatura, nonché ex Presidente della Commissione delle Attività Produttive, come Assessore ai Servizi Sociali e Politiche Giovanili. L’ingegnere Barbara Scozzi come Assessore al Patrimonio, già impegnata per la crescita dell’Università tarantina, Antonella Carella, vicepresidente dell’Ordine degli Architetti che ha sempre dimostrato passione nella sua professione, dedicandosi all’Area Vasta, e infine Francesco Cosa, già consigliere degli SDS nella precedente consiliatura, nuovo Assessore alla Pianificazione Urbanistica-Edilità e Area Vasta. «Questa consiliatura rappresenta l’aurora di una nuova era; aurora per la giovane età dei suoi rappresentanti, ma soprattutto per  la forte presenza femminile» tiene a sottolineare il Sindaco, oltre a evidenziare la condivisione dei valori che caratterizza l’attuale squadra amministrativa. I nuovi Assessori ringraziano onorati, ma lasciano subito spazio al Sindaco per le domande dei giornalisti.
Quando sarà completa la Giunta Comunale?
«A settembre sicuramente, ora non ha senso nominare gli altri Assessori; la Giunta è uno strumento di lavoro e noi stiamo lavorando, non si tratta dell’arca di Noè su cui salire per salvare la specie».
Ha intenzione di appropriarsi  di alcune deleghe?
«Sicuramente quella del bilancio, e per quanto concerne le deleghe, l’ex assessore Spalluto avrà la delega per seguire i Lavori Pubblici, quanto meno sino al completamento del suo lavoro intrapreso».
Chi nominerà come vicesindaco?
«Stellato rappresenta una buona risorsa, ma ci sto ancora pensando; quando prendo una decisione e agisco, vuol dire che mi sono confrontato bene con chi lavora al mio fianco».
Dopo l’intervento della Guardia di Finanza per quanto riguarda l’assenteismo ingiustificato di dirigenti e dipendenti comunali, prenderà provvedimenti?
«Ho ringraziato la Guardia di Finanza per il suo operato ed è bene che sia previsto il marcatempo che segnali l’entrata e l’uscita del lavoratore; una delle cose che faremo sarà portare all’eccellenza la macchina amministrativa, rivolgendoci a tal proposito all’IPRES (Istituto Pugliese di Ricerche Economiche e Sociali), perché i cittadini devono poterne essere fieri. Dopo il processo è chiaro che prenderò provvedimenti».
Devolverà gli stipendi degli assessori mancanti ai mitilicoltori, alle famiglie che non hanno reddito? C’è una normativa che lo prevede?
«Ci sono provvedimenti normativi che lo prevedono. Esiste una legge dello Stato, intitolata “Sostegno alle Famiglie” che prevede un intervento simile; Taranto ha chiuso 5 bilanci in positivo, ed è per questo che stiamo nominando i dirigenti. Siamo stati denunciati per aver intrapreso un percorso illegittimo, perché non sapevano di questa normativa, che prevede un aiuto alle famiglie che non hanno reddito. I mitilicoltori, che erano tutti abusivi, oggi sono tutti in regola e potranno avere dei fondi per il reimpianto dei giardini delle cozze».
Dopo la chiusura della conferenza stampa, mi sono apprestata a fare qualche domanda a due assessori in particolare: Lucia Viafora e Francesco Cosa.
Assessore Viafora, quali saranno i suoi primi interventi sulla base degli incarichi che ha avuto?
«Interventi precisi ancora non sono stati stabiliti, essendo un incarico molto complesso di competenza comunale, regionale ma anche nazionale, che prevede servizi essenziali per il cittadino. Sicuramente esiste una programmazione di nuove idee, nuove progettualità per i cittadini, e un occhio particolare sarà rivolto ai giovani di Taranto. Io, da donna giovane, cercherò  di coinvolgerli suscitando interesse  amministrativo e politico per  questa città, mi sono già confrontata col Sindaco in questo, e magari istituirò una consulta per coloro i quali vorranno impegnarsi».
Assessore Cosa, sulla base della continuità del suo operato e su quello che andrà a fare, quale sarà il suo approccio?
«Sarà quello che ho adottato come consigliere, cioè di umiltà, sia nei confronti della direzione che dei funzionari, che spesso lavorano in silenzio dietro le quinte. Essendo stato componente della Commissione Assetto del Territorio e Vicepresidente, ho già piena conoscenza di tutti i progetti e di tutti i programmi di sviluppo territoriale a livello urbanistico, edile e in ambito dell’Area vasta, quindi non sarà difficile per me questo nuovo percorso; sicuramente mi confronterò con il Sindaco che come dirigente darà le prime linee di indirizzo politico. Posso dire che abbiamo già il piano di rigenerazione urbana fatto nei cinque anni precedenti, che permetterà alla città i primi interventi di riqualificazione, quindi dobbiamo valutare da dove bisogna partire: dalla riqualificazione del borgo-città vecchia e dalla periferia di Talsano-Lama –San Vito o della Salinella. Un altro appuntamento imminente è il piano di riqualificazione del porto, che permetterà di far partire l’autorità portuale soprattutto nella retroportualità, il che significa, ricominciare a spendere i soldi che arrivano dal governo. Sicuramente c’è tanto da fare e il mio ruolo mi responsabilizza, ma vorrò vivere con la massima serenità e condivisione con gli ordini che ruotano intorno a queste discipline, e cioè l’ordine degli architetti, degli ingegneri, dei geometri e chiaramente, con il Consiglio Comunale che ha un ruolo cardine, conferendo il consenso agli atti urbanistici».
E la questione dell’Area Vasta?
«A breve terminerà la programmazione 2007-2013 dell’Area vasta, in cui già abbiamo avuto la fortuna di presentare progetti e di essere finanziati dalla Regione Puglia attraverso la Comunità Europea. Sicuramente daremo un rilancio anche a livello urbanistico alla città, e cioè smartcity, città intelligenti, innovazione tecnologica, monitoraggi ambientali; sono tutti progetti già presentati nello scorso piano di Area vasta e che la città di Taranto, presenterà e pretenderà con forza, essendo capoluogo di provincia e quindi, punto di partenza di tutto il piano urbanistico e infrastrutturale».
E per quanto riguarda il porto, c’è l’opportunità che diventi turistico?
«Certo! Da qualche giorno è iniziata la programmazione del “piano coste” che vede come attori principali, oltre al comune di Taranto con quattro funzionari, l’Autorità Portuale e la Marina. In quell’occasione capiremo se ci sarà la possibilità di sviluppo turistico e attraverso studi di fattibilità, se è effettivamente possibile attuare uno sviluppo turistico del porto».


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