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Uno schiaffo alla democrazia

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

6
GIU
2014

 

Anche se è passata una settimana dall'ultima seduta di Consiglio Comunale, così come sono andate le cose i consiglieri di IdeaLista ancora non lo hanno proprio "digerito". E le loro impressioni e considerazioni vengono ora affidate a un comunicato stampa, nel suo complesso e nei termini,  abbastanza perentorio. 

"Nell’ultima sessione del Consiglio Comunale, IdeaLista, con le firme di tutti i membri dell’Opposizione, ha presentato la richiesta per un Consiglio Comunale Monotematico avente a oggetto la gestione finanziaria e tributaria dell’Amministrazione Comunale, richiedendo altresì la presenza del Collegio dei Revisori dei Conti, dei dirigenti competenti  (troppo spesso assenti) e che il Consiglio Monotematico fosse aperto agli interventi di liberi cittadini, associazioni, professionisti per un momento pubblico di trasparenza, democrazia e partecipazione.

Purtroppo, la Maggioranza, composta oramai da“Yes Man”alle strette dipendenze del Sindaco, ha rifiutato la nostra proposta. Peccato.

Che nella gestione tributaria e finanziaria dell’Amministrazione Comunale ci fossero punti d’ombra diffusi era cosa nota e risaputa. Lo dimostrano gli aumenti TARES ben oltre la media nazionale, il saldo TARES rinviato più e più volte, l’invio delle cartelle a pochi giorni dalla scadenza, l’enormità di errori contenuti nelle cartelle stesse, l’aumento vertiginoso della spesa. E potremmo anche andare oltre.

Un Consiglio Monotematico sul tema avrebbe invece potuto far chiarezza, nonché arricchirsi del contributo dei cittadini stessi. Negarlo costituisce a tutti gli effetti uno schiaffo alla democrazia, al ruolo dell’Opposizione, alla trasparenza cui è deputato ogni organo politico. E nel panorama degli Enti Locali, questo rifiuto costituisce un evento più unico che raro.

Non pensavamo che la Maggioranza potesse temere così tanto un confronto pubblico e aperto. Evidentemente, la gestione tributaria e finanziaria di questa Amministrazione è figlia di scelte inqualificabili ed ingiustificabili, da celare ad ogni costo sotto il tappeto.

Non c’è nessuna trasparenza nel negare un confronto pubblico e accessibile a tutti. Non c’è democrazia nel depotenziare il ruolo dell’Opposizione, non c’è spettacolo più avvilente che vedere Consiglieri di Maggioranza succubi del volere del solo primo cittadino, senza alcuno spirito critico. A tutto c’è un limite. Non ci resta che aprire un vaso che può celare brutte sorprese."



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