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Martina Franca/Sulla "Rotonda" sale anche Forza Italia

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

27
GIU
2014

Anche il gruppo di Forza Italia in consiglio comunale si esprime sull'affaire de "La Rotonda". Per i forzisti non si tratta di un caso isolato, ma di una vicenda  che fa emergere fibrillazioni all'interno della maggioranza. E' quanto emerge da un comunicato stampa inviato da Piero Bello, Giacomo Conserva e Pino Pulito. 

"La  vicenda della concessione dell'ex dancing “ La Rotonda”, così come si è sviluppata nel dibattito all'interno dell'ultimo  consiglio comunale, ha valore paradigmatico rispetto a una amministrazione della cosa pubblica assolutamente superficiale, improduttiva e poco trasparente. Un episodio che non è affatto isolato ma che segue una serie di altri "errori" della amministrazione Ancona.

Non è la prima volta che assistiamo alla deliberazione di provvedimenti gravati da inesattezze, errori materiali, vizi di illegittimità. In questo caso però è difficile giustificare l'ennesimo scivolone derubricandolo a mero errore.

Appare evidente il tentativo di aggirare le normali procedure attraverso quello che, per i tempi e le modalità con cui si è  consumato, somiglia molto ad un affidamento diretto. Un affidamento che non ha tenuto peraltro conto di una serie di esigenze, prima delle quali quella di mettere in sicurezza il sito, salvo non si ipotizzasse di ignorare anche le norme in materia. Tanto superficiale e temeraria questa operazione da essere stata bocciata dall'intero consiglio comunale e in particolare dal maggior partito della stessa maggioranza. E qui si apre un altro elemento di discussione che riguarda la tenuta di una amministrazione che, sin dal suo insediamento, si è caratterizzata per le sue fibrillazioni interne. In particolare il MEP, partito di appartenenza del vice sindaco, continua ad operare con la politica dei due forni; tant'è che il suo leader locale minaccia addirittura di non votare il bilancio di previsione!

Ma, a ben guardare, non mancano i distinguo all'interno dello stesso PD. Il risultato finale è una gestione ispirata al tirare a campare, priva di una necessaria programmazione, e tutta indirizzata a fare cassa sulla pelle dei cittadini, attraverso un esasperante, e per alcuni versi anche confuso (vedi Tares!), aumento della pressione fiscale."



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