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Facciamo che/Franco Prandelli allenatore di Martina Franca

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

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LUG
2014

 

Questo inizio estate è stato caratterizzato da due argomenti "fondamentali" che hanno riempito mente e bocca dei martinesi: i mondiali di calcio e la festa di S. Martino.

Nulla come il calcio riesce a scombussolare gli animi, se poi si parla di nazionale… apriti cielo!

E che dire della festa patronale, tra sacro e profano, tradizione e rinnovamento, si sono scatenate le faide tra le varie generazioni, tra giostrai e sindaco, commercianti indigeni e ambulanti, e in mezzo a tutto questo caos svariati improbabili mediatori.

Il bello di tutto questo è che quei pochi, come me e un mio amico, a cui interessava ben poco del calcio e delle giostre, hanno avuto la possibilità di riflettere su come due cose così “futili” potessero sconvolgere la mente umana. Ancora più sorprendente è che presi da questi argomenti, erano davvero pochi quelli che si accorgevano di ciò che accadeva nella politica nazionale, dei morti nel conflitto tra Palestina ed Israele, di quelli sui barconi nel mediterraneo e altri eventi “seri”.

In tutto questo “stravagante” scenario, io e il mio amico abbiamo provato a fare un gioco: fondiamo i due argomenti preferiti dell’estate e vediamo cosa ne esce!

Trasformiamo l’Amministrazione Ancona in una squadra di calcio con tanto di schema di gioco.

L’allenatore ovviamente è il Sindaco Franco Ancona che avrà al suo fianco il Direttore Sportivo Lorenzo Micoli.

Dopo un po’ di discussioni siamo giunti all’accordo che la sostanza e solidità di un comune quindi “le finanze” vanno sicuramente collocate in difesa e quindi il difensore Lorenzo Basile e l’altrettanto solida Donatella Infante... e fin qui ci sembra che tutto fili liscio.

Come portiere ci è sembrato opportuno schierare l’imperturbabile veterano Tonino Scialpi, grande visione di gioco, ottime capacità da motivatore e in grado di parare qualunque bordata dell’opposizione. Ovviamente visto la potente dialettica e l’età sarà il capitano della squadra.

Ora ci vuole un centrocampo giovane, propositivo e che corra tanto, quindi chi meglio dei centrali Nunzia Convertini e Gianfranco Palmisano, ma manca il gioiellino della formazione, un bel regista fantasioso, dinamico e lavoratore… qui non abbiamo avuto dubbi: Stefano Coletta, giovane promessa della politica martinese, con uno stuolo di fan da fare invidia a Cristiano Ronaldo, un esercito di adepti da far impallidire le truppe di Alessandro Magno, insomma il Numero 10.

Perfetto, eravamo proprio soddisfatti di questa formazione… bravo all’allenatore, ma ci manca l’attaccante, quindi lui, Pasquale Lasorsa, se ha tutti quelli assessorati vuol dire che può segnare di destra, di sinistra, in ribaltata…. pardon rovesciata, forse peccherà un po’ di testa.

            Alleluia alleluia …. habemus formationem!

Soddisfatti di questo bel giochino siamo andati a festeggiare alla fiera senza giostre, mangiando panini con bombette nelle macellerie strapiene e pensando che gli ambulanti unici aperti, oltre ad aver recuperato i soldi del suolo ormai pagato, ci stavano guadagnando abbondantemente.

Ma dopo un po’ ci è venuto un dubbio…..

…..se Prandelli ostinatosi a far giocare Balotelli si è cappottato dopo due partite…

 



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