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Elezioni Provinciali/La segreteria provinciale PD mette ordine

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

25
AGO
2014

 

Almeno un pregio le future elezioni provinciali, che ricordiamo sono riservate esclusivamente a sindaci e consiglieri comunali (alla faccia della democrazia), ce l’hanno: il dibattito scaturito nella base del Partito Democratico.

Dai vari circoli cittadini e da intere maggioranze consiliari, come nel caso di Martina Franca, la decisione calata dall’alto di avere un candidato unico frutto di inciucio a livello nazionale tra Partito Democratico e Forza Italia, viene sempre più avversata come, proporzionalmente, cresce la richiesta di un dibattito interno che porti a una candidatura unitaria che nasca dalla base.

A calmare un po’ gli animi e a puntualizzare le cose, anche se non senza una venatura polemica, arriva il comunicato della Segreteria Provinciale del Partito Democratico che annuncia “che ogni decisione sarà assunta dalla Direzione Provinciale, opportunamente convocata per giovedì 28 agosto p.v.”

 

"La Segreteria Provinciale del PD di Taranto apprende dalla stampa di un documento con cui sette coordinatori di circolo, sui 40 presenti in provincia, hanno evidenziato alcune esigenze in merito alla prossima elezione del Presidente della Provincia e dello stesso Consiglio Provinciale.
Fughiamo ogni preoccupazione e affermiamo che ogni decisione sarà assunta dalla Direzione Provinciale, opportunamente convocata per giovedì 28 agosto p.v.

Riteniamo che tali decisioni, da cui scaturirà la linea politica del partito in merito alla questione, non possano essere assunte autonomamente o costituire risultanza di pensieri personali.
Al contrario di quanto fatto e detto da alcuni dei sette firmatari il documento apparso oggi sulla stampa, laddove si parla anche a titolo personale e, in molti casi, non si sono nemmeno convocati i coordinamenti di circolo, questa Segreteria Provinciale presenterà un documento politico la cui approvazione sarà propedeutica alla decisione da assumere in termini di alleanze politiche da mettere in campo per le prossime elezioni del Presidente della Provincia.
Rinviamo al mittente la logica dei "caminetti", che, in questo periodo ferragostano, non si addice proprio al nostro modo di far politica, fatta salva la libertà dei singoli e della componente di maggioranza, rappresentativa del Partito, di riunirsi autonomamente e discutere sulle scelte politiche da proporre. Così come, del resto, fanno anche tutte le altre componenti."



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