Dopo aver approvato l’ordine del giorno di IdeaLista sulla vicenda dei due Marò detenuti in India (si chiede di fare pressioni sul Governo Renzi per risolvere il caso in tempi brevi) e archiviati i primi tre punti all’ordine del giorno, con l’approvazione dell’emendamento di maggioranza (Tommaso Caroli) e la bocciatura di quelli di minoranza (IdeaLista) sulle aliquote TASI (http://www.extramagazine.eu/it/blog/5-politica/3363-martina-francabuone-tasse-a-tutti.html), ecco che per la prima volta, nella storia dell’Amministrazione Ancona, il consiglio comunale si scioglie per mancanza del numero legale.

Si stava per trattare il quarto punto, approvazione aliquote I.M.U. per l’anno 2014, quando, in maniera anche canzonatoria, il consigliere Michele Marraffa ha chiesto al Segretario Generale la verifica del numero legale.  

Un’occhiata veloce, il via all’appello e il colpo di scena: dai banchi della maggioranza, oltre a Romano Del Gaudio che aveva precedentemente abbandonato l’aula, mancavano i consiglieri PD Franco Basile e Magda Balsamo.  Niente numeri, niente consiglio: tutti a casa.

Che i due consiglieri si fossero allontanati dall’aula per questioni “fisiologiche”, così come è stato spiegato successivamente, ci può, naturalmente, anche stare. Però a far sorgere qualche dubbio che la questione fosse sì fisiologica ma di “mal di pancia politico” sono i protagonisti e quanto successo in questi ultimi giorni sulla questione elezioni provinciali che rischiano di avere un effetto domino sulle regionali di marzo.

La portata di questo campanello d’allarme per la maggioranza, lo si verificherà nei prossimi giorni

Lascia un commento