MENU

Sfide/Cambio di guardia a destra

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

14
SET
2012

 

Intervista a Guglielmo Boccia, nuovo punto di riferimento locale del partito di Storace, che racconta dei suoi progetti, di una politica tutta da rilanciare e di qualche antipatia, come quel «perfettino» di Casini 
 
Che sia abituato alle sfide ce lo conferma lui stesso, e ora, oltre che Presidente del “Martina calcio a 5 femminile”, prima squadra martinese a disputare un campionato di Serie A, ha aggiunto un altro risultato importante in tutt’altro campo.
 
Guglielmo Boccia, neosegretario cittadino de La Destra, con quali auspici inizia il Suo mandato?
«Inizio questa nuova avventura con l'entusiasmo e la passione che mi  hanno caratterizzato in questi anni. Ho accettato di buon grado l'invito fatto dalla responsabile provinciale del partito, Graziana Bruno: certamente mi aspetteranno periodi di grande lavoro ma per me questa non è una novità. Sono abituato ad affrontare le sfide e non ad aggirarle; uno dei miei obiettivi sarà quello di avvicinare al partito un numero sempre maggiore di cittadini e spingerli a fare politica non solo nelle parole ma anche nei fatti. La politica è un patrimonio di tutti i cittadini e non una esclusiva dei segretari di partito».
 
La congiuntura sotto cui nasce la Sua carica, almeno dal punto di vista nazionale, è quanto mai imprevedibile. Se la sente di azzardare previsioni sul risultato delle prossime politiche?
«Assolutamente, me ne guardo bene di fare un pronostico sulle prossime elezioni politiche, visto che in questo periodo tutti i partiti si stanno organizzando per arrivare alla competizione elettorale attrezzati... per giunta essendo il nostro Paese tenuto da un governo non eletto dal popolo, è ancora più difficile azzardare un pronostico. Tutti i segretari di partito sono impegnati a stilare i vari programmi e le liste dei possibili candidati».
 
Monti, male necessario o manna dal cielo?
«Monti doveva essere il salvatore della Patria ma è stato il salvatore delle banche e dei banchieri. Non dimentichiamo da dove viene Monti, prima di affossare l'Italia era commissario europeo e una volta nominato primo ministro in Italia non poteva rinnegare le sue origini salvaguardando l'Europa e la Germania, dimenticandosi di coloro che non riescono ad arrivare a fine mese. Del resto poi è naturale che gli italiani preferiscano farsi pignorare le case o non pagare Equitalia ma cercare piuttosto di fare la spesa quotidiana per sopravvivere. Tutte le leggi sono state adottate nell'interesse delle lobby dei potenti. Nel mio campo, per esempio, è stata adottata una riforma della giustizia e degli ordini professionali che verrebbe di bruciarla dinanzi al ministero».
 
Di certo sono tempi infelici per tutti.
«Sì, ancora una volta ascolto che bisogna sacrificarsi, ma dov'è finito il decreto che avrebbe dovuto obbligare la Chiesa a pagare l’IMU su alcuni Beni? Lettera morta. Ci sarebbero tante cose da dire ma non basterebbero le pagine di questo giornale. Spero per lui con non si candidi. La verità è che il nostro sistema prevede che chi vince le elezioni governa. Monti non mi sembra abbia vinto le elezioni eppure sta governando».
 
Tra Grillo e Berlusconi, posso chiederLe chi preferisce?
«Grillo è un furbacchione che dice quello che pensa utilizzando la dialettica e coinvolgendo il popolo. Dal suo osservatorio ora è facile sparare a zero su tutti e tutto ma la politica è fatta anche di risposte e non solo di invettive: del resto ha scelto il periodo migliore per esaltare il suo movimento, un periodo in cui la gente è esasperata e i conti non tornano. Berlusconi penso che scenderà in campo alle prossime elezioni e sicuramente a differenza di Grillo ha maggior esperienza, conosce perfettamente gli ingranaggi del potere e sa fare strategia politica. Tra i due non preferisco nessuno».
 
Sicuro?
«Diciamo una leggera preferenza per Berlusconi».
 
E nella querelle tra Casini e Montezemolo, divisi in uno stesso centro che non ha mai realmente conquistato l’elettorato, a chi dà ragione?
«Casini e Montezemolo mi sembrano i due saputelli della classe, quelli che alzano sempre la mano per mettersi in mostra e pensano di avere una risposta a ogni domanda: alla lunga questo modo di fare stanca. Sono curioso di vedere alle prossime politiche Casini se si coalizzerà o se camminerà da solo. Di solito, a ogni competizione politica, Casini cambia partner così come in questo periodo si cambia facilmente moglie o marito. Montezemolo ha una sua strategia politica ben precisa ma a differenza di Casini sa anche divertirsi, il che lo rende più simpatico rispetto al perfettino Casini».
 
Giochiamo di fair play. Un uomo di sinistra che gode della Sua stima.
«A livello nazionale sinceramente faccio fatica a individuarlo. Del resto negli ultimi periodi la sinistra ha perso le elezioni non perchè era meno forte della destra ma perchè arrivava sempre disunita e senza un uomo autorevole che potesse contrastare la destra. A livello locale stimo molto Pentassuglia e Laddomada».
 
Ormai la spiritualità è sempre più individuale, la patria deve fare i conti con l’Europa e la famiglia non risponde più solo al modulo tradizionale. Come si è adeguato il sistema valoriale de La Destra rispetto ai tempi di “Dio, Patria e Famiglia”?
«Bella domanda... sono contento di far parte de La Destra perchè ancora oggi nonostante la globalizzazione e la presenza sempre più massiccia dell'Europa, siamo coloro che ancora rivendicano le origini e i valori di Dio, Patria e Famiglia. Che nazione sarebbe la nostra se dimenticassimo le nostre origini, i nostri valori e il nostro passato. La Destra è stata sempre accanto a coloro che credono in questi valori».
 
Il Suo punto di riferimento, a livello provinciale, è Graziana Bruno, una donna – finalmente – in un panorama politico che vede ben poche colleghe. Avete già avuto modo di confrontarvi?
«Ho accettato con piacere l'invito che la dott.ssa Bruno mi ha rivolto nel momento in cui mi ha chiesto di coordinare la segreteria politica a Martina. Con lei ci sentiamo più volte durante l'arco della giornata ma quello che per me è fondamentale è che riusciamo a confrontarci su tutto e in particolar modo sul rilancio del partito a Martina. Spero di essere la persona giusta nel posto giusto. Approfitto per ringraziare Graziana Bruno per la fiducia che ha riposto nei miei confronti e che dovrò ripagare nel lavoro e nei fatti».
 
Nella scelta del direttivo cittadino, quanto spazio vorrà dare alla componente femminile?
«A breve il mio primo impegno sarà quello di nominare un direttivo: posso già comunicare che vice segretario del partito sarà la collega Magda Giuliani, che ha già accettato l'incarico e che per me costituisce una risorsa importante per le tante cose che da qui a breve andremo a svolgere. Ovviamente sono molto attento alla componente femminile tant'è che posso gia anticipare che il prossimo direttivo sarà costituito da più di una donna, a dimostrazione che la mia persona è sempre attenta a concedere il giusto spazio alle donne che hanno intenzione di mettersi alla prova».
 
Quale sarà il Suo approccio con la precedente gestione Marinosci-Cassano*?
«Leo Cassano sarà sicuramente per noi un punto di riferimento importante per i prossimi impegni. Con Leo c’è la massima condivisione su quelli che sono gli obiettivi da raggiungere e come raggiungerli. Non dimentichiamo che nella passata competizione elettorale locale Leo ha dimostrato attaccamento al partito investendo tanto per la riuscita delle elezioni e spero sinceramente che il ricorso depositato al Tar possa dargli una giusta soddisfazione. Per quanto concerne Marinosci, come in ogni squadra dopo un certo periodo di tempo ci può anche stare il cambio dell'allenatore e così è stato per il nostro partito: io eredito la segreteria e Donato continua a essere membro del direttivo nazionale, che vi garantisco è un ruolo di grande prestigio rispetto alla conduzione del partito a livello locale».
 
E cosa mi dice di questa amministrazione di centrosinistra? Abbiamo visto buoni risultati ma anche  qualche passo falso…
«Ritengo che sia ancora presto dare un giudizio politico su questa amministrazione. Certo è che noi saremo vigili e leali nei confronti dell'amministrazione comunale, saremo pronti a dare battaglia politica laddove riterremo che sia state fatte delle ingiustizie o delle ordinanze inique e inopportune ma daremo anche il giusto risalto quando la stessa amministrazione eserciterà il proprio potere nell'interesse dell'intera collettività».
 
Un anticipo dei Suoi punti programmatici prioritari.
«I punti programmatici verranno comunicati durante la conferenza stampa che terrò appena costituito il nuovo direttivo».
 
 
 
*Donato Marinosci è stato il segretario cittadino de La Destra che ha preceduto Boccia; Leo Cassano è stato il candidato del partito alle scorse amministrative martinesi.
 


Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor