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Martina Franca/Una città arretrata sul fronte urbanistico

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

5
NOV
2014

 

Cosa si intende per rigenerazione urbana? E' la domanda che si pone il Movimento politico IdeaLista che in un comunicato stampa evidenzia delle criticità di "una città arretrata sul fronte urbanistico" che dall'Amministrazione Comunale ha avuto "solo promesse e false illusioni."

 

"È sempre più sotto l’occhio di tutti la trascuratezza in cui versa, da qualche anno a questa parte, la nostra Martina. Uno strumento che permetterebbe di ridurre questo fenomeno è sicuramente la rigenerazione urbana.

 

IdeaLista si è posta la domanda “Cosa si intende per rigenerazione urbana”?

 

La rigenerazione urbana è uno strumento validissimo che abbraccia l’intero contesto cittadino. Infatti, attraverso opere di urbanistica partecipata e connesse tra loro è possibile recuperare aree dismesse o fatiscenti, indirizzare la politica economica di un’intera città ed incrementare la produzione delle attività locali.

 

Ma il Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana (DPRU) riesce a raggiungere tali obiettivi?

 

Innanzitutto, IdeaLista ha fatto delle riflessioni su tutto il procedimento di redazione del DPRU. Nei forum di autocompiacimento svolti da questa amministrazione vi è stata un’assoluta mancanza di partecipazione sociale, difatti, il nuovo progetto di rigenerazione urbana è stato posto ai soli addetti ai lavori e non a chi realmente vive i quartieri e la città, con i disagi che l’incuria e l’abbandono comportano.

Salta subito all’occhio che il nuovo DPRU non ha tenuto assolutamente conto del Piano Urbano del Traffico, uno degli strumenti urbanistici più importanti che una città possa avere e che questa Amministrazione continua a ignorare.

 

Quali interventi sono stati attuati tra quelli previsti?

 

Il centro servizi, dopo tutte le fatiche economiche sostenute per la ristrutturazione, è stato declassato a semplice ufficio della Polizia Locale, non è stato dislocato nessun altro ufficio comunale e quindi continua a esse un enorme scatolone vuoto.

L’annosa questione sul noto ecomostro, Hotel Castello, è stata “risolta” da questa amministrazione strapagando una struttura da demolire per poi non fare nulla. L’amministrazione, infatti, lo ha acquistato per quasi 350.000 €, più del triplo di quanto è stato pagato dagli ex proprietari. Questa operazione, oltre a non risolvere in alcun modo il problema, risulta un inutile spreco di denaro pubblico, soprattutto in tempi di spending review.

Il DPRU considera la sola soluzione della controversia legale sull’Hotel Castello rigenerazione urbana, ma perché non si pensa lo stesso di quella in corso sul parcheggio di Via Bellini? Per quanto tempo ancora il centro storico rimarrà senza zone di parcheggio adeguate?

 

A proposito, ancora, IdeaLista si chiede come è possibile che non si riescono a reperire i fondi regionali per terminare il parcheggio di Viale Europa, nonostante l’attuale amministrazione di sinistra possa contare sulla presenza, nell’assise regionale, di ben due consiglieri (di cui uno anche consigliere comunale di maggioranza) e un assessore.

Un’assurdità prevista nel DPRU è la pretesa che i privati che hanno portato iniziative per il recupero di zone destinate alla collettività debbano, oltre a sostenere le spese per eseguire l’opera, pagare anche gli oneri previsti. In queste condizioni, un privato, come può manifestare interesse per la rigenerazione urbana?

Questa amministrazione promise, a suo tempo, che in pochi mesi si sarebbe discusso delle proposte presentate dai privati ma, a più di un anno di tempo, le pratiche giacciono sui tavoli di Palazzo Ducale a prendere polvere.

Quindi il DPRU, o comunque per come è stato attuato, non risolve i vari problemi urbanistici, di viabilità e di degrado che attanagliano la nostra città, risultando semplicemente un’individuazione di singoli problemi, senza avere una visione di insieme e di sistema.

 

IdeaLista, come forza di opposizione e sostenitrice della politica del fare, propone la redazione di un Piano di Recupero del Centro Storico con un relativo censimento dei locali di proprietà del Comune da cedere, a prezzi accessibili, alle varie realtà imprenditoriali (magari giovani) che vogliono realizzare attività ricettive e creare nuovi business, valorizzando locali e aree ormai fatiscenti e in disuso e realizzare all’interno del centro servizi un centro start up volto a favorire progetti imprenditoriali innovativi promossi da giovani, che quindi possa essere per loro un punto di riferimento e di aggregazione sociale."



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