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Martina Franca/Sarà vero, sarà falso

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

14
NOV
2014

 

Si riscalda ulteriormente l’atmosfera sul caos Tari. A intervenire questa mattina, inviando un contributo scritto a Noinotizie, è l’ex consigliere comunale Franco Mariella che, dopo aver letto la difesa d’ufficio, fatta sui social network, dall’assessore Stefano Coletta ribatte al giovane amministratore accusandolo di dire cose non vere (di seguito il botta e risposta).

A Stefano Coletta va onestamente riconosciuto che, quasi sempre, nel bene come nel male, non si sottrae alla “lotta” anche se, nella foga di farlo (escludendo la naturale ma oramai stucchevole partigianeria) qualche errore lo commette. Franco Mariella ne elenca qualcuno, mentre noi ci permettiamo solo di richiamare un nostro articolo del 7 febbraio scorso (leggi qui) ricordando all’assessore Coletta che il contratto con la Soget non fu stipulato dal commissario straordinario, ma da due degli attuali dirigenti del Comune di Martina Franca e che quel contratto la Soget non lo rispetta, lo stiamo ripetendo da oltre un anno,  e il comune è da tempo nelle condizioni di rescinderlo.

  

Stefano Coletta

“Senza polemica alcuna. Siamo in prima linea per aiutare i cittadini dagli errori della Soget, il cui contratto stipulato 3 anni fa dal commissario dopo che l’ex sindaco Franco Palazzo aveva disintegrato ufficio tributi, scade ad aprile e NON sarà rinnovato. La gestione sarà interna, per questo abbiamo aperto anche in questi giorni l'ufficio tributi. Proprio per dare una mano in più ai cittadini. devo ringraziare l’assessore Basile che ha messo su un bilancio ottimo, nonostante tagli statali e la tasse imposte dai vari governi, dopo il disastro Berlusconi. Siamo riusciti a diminuire Tari per bar ristoranti pizzerie fiorai fioristi, mantenerla inalterata per altri (con tantissime detrazioni ed esenzioni), tenere al minimo Tasi, non variare Imu (al minimo su 1 a casa), abbassare Irpef, non pagare aumento ecotassa, non pagare mini Imu. I disagi causati dal sistema impositivo si notano in tutti i paesi, a Martina vi assicuro che possiamo ritenerci fortunati. Siamo uno dei comuni migliori in Italia a livello impositivo.”

 

Franco Mariella

“L’assessore in carica Stefano Coletta dice che la precedente amministrazione comunale ha “disintegrato” l’ufficio tributi. Capisco che Coletta ha bisogno di placare la tifoseria delusa e butta su altri le responsabilità. Però Coletta ha detto una cosa non vera. La precedente amministrazione, quando si liberò dai partiti con la giunta tecnica, integrò il personale dell’ufficio tributi con quattro assunzioni e, con un mio emendamento al bilancio che azzerava l’aggio al Concessionario della riscossione fu finanziata l’internalizzazione del servizio accertamento e riscossione tributi.  Ora Coletta che da le colpe agli altri, o è a conoscenza dei fatti e quindi dice una cosa falsa consapevolmente, o non era a conoscenza dei fatti e quindi parla a sproposito. Un soggetto che utilizza questi schemi comportamentali può fare l’Amministratore di questa città? La verità è che di disintegrato ci sono le tasche dei contribuenti e Coletta con i suoi amici deve dare spiegazioni su questo. Direttore,  (Agostino Quero ndr) mi risulta che alla Sua domanda di un anno fa il Sindaco in carica non ha ancora risposto, sul contro del tributo TARES. L’assessore Coletta si preoccupi di questo. Si stanno stancando di questo modo di fare anche i loro Consiglieri. I due che si sono autosospesi dal PD avrebbero potuto farlo in tante altre occasioni ma meglio tardi che mai per dare un contributo a far capire alla Città che questo modo di amministrare sta rovinando Martina. Non posso pensare che lo abbiano fatto per ragioni opportunistiche e quindi prendo per buona la motivazione politica: non si può continuare con questa deriva, lo hanno detto i due Consiglieri. Il Sindaco sta zitto anche stavolta? O comincia finalmente a dire l’unica cosa vera di questi due anni e mezzo, che lui e la sua squadra hanno fallito? Assessore Coletta non me ne voglia, non sarò certo io a difendere il Sindaco Palazzo, anche perché lo mandai a casa, ma la storia si ripete ed è necessario che a casa ci andiate voi. A disposizione per qualsiasi confronto pubblico sui soldi dei cittadini che voi state mandando a fare file interminabili, con dispendio di tempo e denaro, a causa esclusiva della vostra conclamata incapacità di gestire l’ordinario. Va rimarcato, anche su questa questione il silenzio del Sindaco, che tutto sommato è un silenzio che parla da solo e dice una sola parola FALLIMENTO.”



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