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Basta con i casting e i cerchi magici

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

25
NOV
2014

 

Ancora dichiarazioni sul risultato elettorale di Forza Italia; a intervenire questa volta è Renato Perrini, vice coordinatore provinciale del partito. Secondo Perrini, visto il risultato complessivo del test elettorale, domenica scorsa, a perdere “è stata tutta la politica e la democrazia”, mentre nello specifico di Forza Italia, pur utilizzando i toni moderati che sempre lo contraddistinguono, non evita di lanciare pesanti accuse al partito: “basta con le nomine calate dall'alto, ai casting, ai cerchi magici.” 

 

"L'esito delle ultime regionali, in particolare il preoccupante astensionismo e la caduta libera dei consensi per Forza Italia, conferma, laddove ve ne fosse ancora necessità, l'esigenza di una profonda riflessione che deve riguardare tutto il sistema politico italiano. Se due elettori su tre decidono di non votare, a perdere, nonostante il Renzi pensiero, è tutta la politica e la democrazia di un Paese. C'è poco da interrogarsi sulle cause di tanta disaffezione dell'elettorato; il sistema dei nominati, le strategie decise da un gruppo ristretto di persone, il totale allontanamento dalla realtà vissuta quotidianamente dai cittadini, porta infine al non voto, e, nel caso di Forza Italia, all'allontanamento degli elettori. Venti anni di presenza sulla scena politica italiana di Silvio Berlusconi, e tutto il lavoro svolto in questi anni a difesa della libertà e dei diritti fondamentali dell'uomo, rischiano di finire alle ortiche per la incapacità di prendere atto dei cambiamenti della società italiana, oggi alle prese con una delle più gravi crisi economiche della sua storia. Occorre seriamente cambiare verso e ricostruire un percorso partendo dall'ascolto della base  e ridefinire la organizzazione del partito attraverso una selezione della classe dirigente che guardi alle capacità ma soprattutto al collegamento con i territori. Basta con le nomine calate dall'alto, ai casting, ai cerchi magici; si ridia voce agli iscritti, si scelgano le persone che più rappresentano le istanze che provengono dalla Gente, si definisca una strategia politica chiara, di netta alternativa a Renzi e alle sinistre. Il rischio è che il vuoto creatosi in termini di rappresentanza del popolo dei moderati possa essere colmato da nuovi profeti, pronti a cavalcare populisticamente il malcontento dei cittadini."



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