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Martina Franca/Colpi di assestamento

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

26
NOV
2014

 

Poche ore ancora e si saprà chi sta con Franco Ancona, chi con il partito (sempre se qualche partito è rimasto), chi per i fatti suoi e chi con i cittadini di Martina Franca. E’ convocato infatti per domani mattina – giovedì 27 novembre con inizio alle ore 9:00 – il consiglio comunale che ha come piatto forte, l’assestamento di bilancio.

La maggioranza arriverà in aula non certo con l’aria frizzantina che l’ha accompagnata nella lunga luna di miele con la città.

Certo, ci saranno sorrisi di circostanza, strette di mano, complimenti a iosa e dichiarazioni di imperitura fedeltà, ma mai come questa volta tutto assume un’aria hollywoodiana con una bella facciata cartonata a coprire il vuoto assoluto.

I problemi per Franco Ancona stanno diventando davvero tanti anche se, sveliamo in anticipo il finale, ordini di scuderia voglio che tutto resti congelato fino alle elezioni regionali del 2015.

A complicare le cose, dopo l’autosospensione dal gruppo consiliare del Partito democratico di Vittorio Donnici e Franco Basile, e la presa di distanza di Magda Balsamo che, lo ricordiamo, è stata l’unica ad aver avuto il coraggio di porre pubblicamente “la questione morale” sulle 15 assunzioni al comune, è arrivato altro.

Per prima cosa la sostituzione di Martino Carrieri (uno dei quindici nuovi assunti) con Lorenzo Basile, (del quale fino a poche ore fa si tessevano le lodi come uno dei migliori assessori al bilancio di tutti i tempi, ma che si è dovuto dimettere per garantire al consigliere regionale Francesco Laddomanda la presenza in consiglio di un rappresentate della Puglia in Più), poi i “tormenti” del consigliere comunale/regionale Antonio Martucci che ha annunciato la sua uscita dalla maggioranza ma il “non” passaggio all’opposizione.

Tra tutto ciò che poteva accadere, quest’ultima è la “non” novità. Infatti quello che oramai in molti indicano come “il metodo Martucci”, il consigliere comunale/regionale (che lo ricordiamo aveva affermato che si sarebbe dimesso una volta arrivato in via Capruzzi) l’ha messo in atto durante l’amministrazione di Leonardo Conserva e, qualche mese fa, anche in regione. Ora è arrivato il turno dell’amministrazione Ancona.

“Non ho mai attaccato il Sindaco in quanto ha ricevuto il mio voto,  nonostante non abbia condiviso tutto il percorso di questa amministrazione” sono le parole pronunciate da Martucci durante il consiglio comunale del 15 giugno 2006 e con molta probabilità le sentiremo ripetere in futuro perché, con Ancona come con Conserva, “io sto con il Sindaco ma non con la maggioranza”.

Che tra Antonio Martucci e il resto della maggioranza le cose non andassero bene lo si sapeva da tempo, ma che la frattura si andava allargando sempre più lo si è capito dai messaggi criptici che l’esponente di MeP postava sul suo profilo Fb dove, di volta in volta, chiama in causa ora questo, ora quell’assessore:

“se un giorno ci sarà un assessore in via della resistenza subito farà togliere due alberi che danno fastidio agli abitanti del luogo da tanto tantissimo tempo e risolverà il problema delle acque in quella strada”; “assessore ai servizi sociali: dove sei? cosa fai? con chi sei? perché non ti ritiri al comune?”; “ma è vero che ancora esiste Sel? non era sparito con Archinà? caspita mi dicono che a Martina ancora esiste un assessore...forse è stato lasciato la per raccogliere i semi!”;

 “se un giorno ci sarà un assessore in via Massafra forse bonificherà la vecchia discarica comunale”; “due anni fa l'arma vincente sarebbe stata la rigenerazione urbana, in tanti abbiamo creduto che potrebbe essere una grande occasione per la città; che fine ha fatto? assessore all'urbanistica chi sei? (la delega all’urbanistica la detiene lo stesso sindaco Franco Ancona ndr) che succede?”

Certo sarebbe stato più semplice porre queste domande direttamente agli interessati, ma probabilmente Martucci, nella speranza che qualcuno lo legga, utilizza i social perché molto spesso, da quello che scrive, sembra non vivere a Martina Franca o meglio, vive Martina come fosse un mondo incantato.

Per esempio, pur essendo il presidente della commissione comunale al Bilancio del suo stesso partito, solo dopo oltre dieci giorni di file ha “sentito parlare di un grosso disagio da parte dei cittadini per errori sui conteggi del pagamento delle tasse; domani voglio andare al comune per rendermene conto personalmente.” Se è andato e quale risultato abbia ottenuto, questo ancora non è dato sapere.

Stessa storia nel caso del concorso che tanto sta facendo discutere in questi giorni; “ho saputo una notizia sicuramente falsa... mi hanno detto che in un comune hanno fatto un concorso per un posto di lavoro e pare ne prenderanno una ventina, non mi sembra vero, ma se fosse vero è una grande ingiustizia e una grossa boiata” e ancora “è stata consumata una grossa porcata....ma penso che non finirà qui!”

Martucci, ancora una volta, è insoddisfatto anche di quello che succede in consiglio comunale; durante la seduta del 17 gennaio 2007 (sospeso da Alleanza Nazionale, fuori dalla maggioranza ma sempre fedele al sindaco Conserva) dichiara: “E poi, quando mai ci è stato consentito di fare i Consiglieri Comunali?” Da allora sono passati quasi otto anni, l’amministrazione in carica è di centrosinistra e non più di centrodestra, ma la musica sembra non essere cambiata perché, oggi, il Martucci pensiero è questo: “quando sei all'opposizione sei libero di dire la tua. quando sei in maggioranza devi stare zitto, devi alzare la mano per votare cose che decidono altri, ma vi pare giusto? non puoi prendere iniziative perche altri ti bloccano e poi...........ti fanno anche la morale!”

Ma il bello o il brutto, a seconda dei punti di vista, arriva quando in “scena” compare il “Gallo Bruno” che, secondo Martucci, “da quando ha cantato, tutto è precipitato.”

Alla domanda su chi sia questo fantomatico “Gallo Bruno”, la risposta è: “mi dispiace ma non lo posso dire, sono due persone di cui molto probabilmente parlerò nei prossimi consigli comunali; comunque sono due che non si conoscono ma che fanno parte integrante della vera maggioranza nel consiglio di Martina.”

Se ciò che sostiene Martucci dovesse risponde al vero è gravissimo, perché ciò vuol dire che a Martina le decisioni, magari anche quelle riguardanti la rigenerazione urbana,  non vengono prese in consiglio comunale ma in altri luoghi e da persone che non hanno avuto alcuna legittimazione popolare per decidere le sorti della città. Martucci farebbe bene a tirare fuori nomi, cognomi e circostanze. Questo lo deve ai suoi elettori e alla sua città che, glielo ricordiamo, è Martina Franca. 




Commenti:

Il Gallo Biondo 27/NOV/2014

E' a Martina Franca che dobbiamo ricordare chi è stato veramente e cosa ha fatto Martucci nel suo coerente "percorso politico". L'ipocrisia fa parte della vita e quindi della politica, ma non potevo immaginare, quando vantava le sue origini "estremiste" nell'M.S.I. che diventasse un Moderato e Pololare. La conversione a 180 gradi gli è almeno servita per fare carriera.

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