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Martina Franca/Tutto in una notte

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

5
GEN
2015

 

La complessità e la vastità del territorio di Martina Franca, oltre all’abbondante precipitazione nevosa verificatasi nell’arco di una sola notte, sono le principali cause dell’emergenza che ha colpito la città la notte tra il 30 e il 31 dicembre scorso. E’ questa la tesi sostenuta dal sindaco Franco Ancona nella conferenza stampa tenuta oggi a Palazzo ducale, insieme a tutta la Giunta e con il supporto della presenza di qualche consigliere comunale.

Man mano che le parole  uscivano come un fiume in piena, la tensione che ha accompagnato il primo cittadino in questi giorni e che era palpabile all’inizio dell’incontro, si è sciolta fino a trasformarsi in commozione quando Ancona ha rimarcato che la preoccupazione maggiore del Sindaco era quella che nessuno si facesse del male.  

Ancona ha raccontato dell’emergenza neve “vista da Palazzo ducale”, non dal monitor di un pc e il suo racconto è stata un’accorata difesa del lavoro svolto.

Tutto è iniziato già dalla mattina del 29 dicembre, quando la Protezione Civile ha emesso un dispaccio di preallerta sulla possibilità di precipitazioni nevose (fino a un massimo di 20 centimetri) a partire dal Gargano scendendo verso la Murgia.

“Nella notte del 29, ha dichiarato Ancona, non solo abbiamo messo in atto i procedimenti previsti dal protocollo di preallerta ma anche qualcosa in più.” Tra le altre cose “è iniziato lo spargimento del sale da parte degli operai comunali e della Tradeco.”

Soddisfatto Ancona dell’apporto che fin da subito è stato fornito dall’Aeronautica Militare che, con i propri mezzi ha consentito, per esempio, di aprire un varco ai Vigili del Fuoco chiamati a mettere in sicurezza un albero abbattutosi in una camera da letto in via Petrarca o rendere agibile via Mottola nel tratto di strada compreso nel territorio di Martina Franca.

Sono stati i mezzi del comune a dare supporto alle ambulanza del 118 finite alcune volte in punti dai quali era difficile venir fuori. Stessa cosa è stata fatta con i mezzi dell’ENEL risultati spesso non idonei alla situazione. Per Ancona, che ha voluto ringraziare “il signor Rosato dell’ENEL per un’abnegazione mai vista… il modello di servizio dell’Enel, rispetto all’emergenza, si è presentato inadeguato.” E’ quella della mancanza di energia elettrica, è stata un’emergenza nell’emergenza; tante le famiglie rimaste senza corrente e raggiungerle è stato spesso difficile, considerando che non era possibile fare gli oltre 200 interventi, tutti in contemporanea.

Sulla questione rimozioni auto, che ha fatto parlare forse più di ogni altra cosa, Ancona ha affermato: “il carro attrezzi che si è visto in giro dalla notte del 31, ed è stato utilizzato per disincagliare le auto rimaste incastrate o rimuovere quelle che ostruivano i passaggi. Sono state elevate non più di un paio di multe che sono state eliminate in autotutela.”

“Abbiamo puntato sulla normalizzazione dei servizi – ha continuato Ancona -  aprendo anche i varchi ai mezzi della Miccolis, in modo tale che potessero riprendere le corse, e abbiamo liberato piazza d’Angiò per consentire il normale svolgimento del mercato della frutta del sabato.”

A oggi tutto è tornato alla normalità anche se persiste uno strascico lungo: i rami pericolanti. A questo proposito è stato lanciato l’invito ai cittadini “di dare uno sguardo al potenziale pericolo di rami in procinto di cadere.”

Le uniche note polemiche nel lungo monologo di Ancona, si sono registrate nei confronti della Tradeco, che nei giorni topici si è fatta trovare impreparata, e della Provincia.

“Abbiamo avuto la percezione che l’ente Provincia voleva sapere da noi quali pale e quali mezzi mettere a disposizione mentre noi i mezzi li cercavamo per noi. Chi ha una “visione” provinciale, deve far affluire da altre zone le strutture per curare l’emergenza. La Provincia chiedeva a noi i mezzi, mentre doveva chiamare Statte o Taranto, quei centri che non erano interessati al fenomeno, e chiedere di confluire sulle provinciali di Martina Franca. Quando leggo che il Presidente della provincia ha dichiarato di aver fatto degli interventi sulla Martina- Mottola, sono sicuro che li ha fatti ma fermandosi a Mottola perché sul territorio di Martina è intervenuto il mezzo dell’Aeronautica.”

“Potevamo fare di più? – si è chiesto in chiusura il sindaco Ancona - Io penso di si; sicuramente è un modello che sul piano della protezione civile va adeguato.”

Nel corso della conferenza stampa, che sarà visibile integralmente questa sera alle ore 21:30 su Tele Trullo, nessun accenno alle polemiche e agli attacchi subiti in questi giorni con il “duello” rinviato alla discussione in Consiglio Comunale dell’ordine del giorno presentato questa mattina dai partiti di opposizione.  




Commenti:

Gianni 5/GEN/2015

Ha parlato dell'intervento della provincia per quel che interessa la martina-mottola.... ....e i tratti della provincia che interessavano i collegamenti con ostuni,cisternino,crispiano,locorotondo, a chi li lasciamo???? Sig.Ancona, meglio star zitti in certe occasioni!!!

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