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"Che devo dire che sono una massa di pezzi di m..."

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

16
FEB
2015

Dopo l'imbarazzante fuori onda trasmesso da "LA7", il Partito Democratico, con il suo segretario cittadino Tommy Lucarella, chiede le dimissioni dell'assessore all'ambiente del comune di Taranto, Vincenzo Baio.

"Non possiamo tacere di fronte alle le dichiarazioni rese dall’Assessore all’Ambiente Baio alla trasmissione “La Gabbia” della emittente televisiva La7.

“L’inquinamento continua … Nonostante tutte le promesse e le passerelle … è un decreto in cui non c’è niente…. che devo dire che sono una massa di pezzi di m…. se lo potessi dire lo farei”.

Stante quanto detto nella intervista, come si può vedere e tacere di fronte a certe dichiarazioni che sono in netta distonia con le dichiarazioni del Primo Cittadino, ovvero di chi guida l’Amministrazione Comunale in cui il Dr. Baio, a cui va tutto il mio rispetto come uomo e medico, ne fa parte a pieno titolo.

Diceva Oriana Fallaci che “Vi sono momenti, nella vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo, un dovere civile, una sfida morale, un imperativo al quale non ci si può sottrarre.”

Se questo è il Suo pensiero, chi Assessore la costringe a non dirlo? Chi la impedisce? Se questa è la verità Lei ha il dovere di dirla, di assumersi le Sue responsabilità, e di spiegarla a tutti.

Con tutto il rispetto che Le portiamo, ci sia consentito, di ricordarLe che Lei è il “garante” dell’ambiente e della salute dei cittadini a Taranto perché ricopre nell’Amministrazione Comunale l’incarico di Assessore all’Ambiente, mica allo Sport (con tutto il rispetto per l’Assessore Cosa).

Se l’Assessore Baio pensa che nel Decreto non vi sia nulla perché non convoca una Conferenza stampa o una pubblica Assemblea e ci dice (non a microfoni spenti) il suo di pensiero.

Noi pensiamo che la materia sia talmente delicata e complicata che a nessuno dei soggetti, a cui la gente ha dato e, nonostante tutto, continua a dare la propria fiducia, è consentito avere o far sorgere dubbi, perché abbiamo tutti compreso che l’unione e la coesione sociale in questo momento è necessaria e “sta costringendo” i conducenti di turno a non fare errori ed a far uscire la città dal guado in cui si trova.

Oggi non ci sembra più il tempo per recriminare. È arrivato il momento che chi può deve far uscire questa città dalla morsa della crisi.

Chi non si sente adeguato ha il dovere di lasciare il campo a chi vuol fare qualcosa per questa città. Non possiamo perderci ancora dietro i se o i ma di chi ha dubbi.

Onestamente non ci è piaciuta la frase " Se lo potessi dire lo farei”.... è una offesa per chi tenta di portare acqua non sporca al mulino dei cittadini.

Assessore se ha qualcosa da dire, nessuno La obbliga a stare zitto, nè a condividere un percorso insieme ad altri. A che serve dire una cosa e pensare altro ....

A riguardo siamo in sintonia con Bonelli“Si abbia il coraggio di esprimere certe dichiarazioni alla luce del sole”.

Chi amministra non può parlare ma agire, produrre atti e fatti affinché sia dato un futuro.

Ci si può disquisire a iosa se era giusto o meno iniziare le bonifiche con la produzione in corso, ma non comprendiamo chi argomenta negativamente sull’operato dei suoi stessi compagni di squadra e del suo capitano, nonostante mi auguro sia a conoscenza sulle difficoltà con cui si sta giocando la partita per giungere alla vittoria.

Non sfugge al Pd tarantino che la città chiede alla classe politica un forte impegno in materia di bonifiche, di azioni, di interesse per i finanziamenti a favore delle aziende, ma non possiamo ne tollerare, ne consentire che qualcuno “butti la pietra del dubbio sulla veridicità delle cose e nascondi la mano, dicendo prima una cosa e poi un’altra”.

Strano che lo stesso Assessore inizialmente conferma la validità dell’impianto sulle bonifiche e l’impegno del Governo e poi si contraddice confessando al giornalista di non condividere il Decreto Taranto.

Baio delle due l’una o sei a favore o sei contro.

Per queste ragioni noi, in sintonia con le dichiarazioni del Capogruppo del PD Gianni Azzaro, confidando nel Primo Cittadino, crediamo che il Sindaco abbia il dovere di richiamare il Dr. Baio, chiedere chiarimenti ed all’Assessore di spiegare le ragioni di quanto affermato, e se queste non convincono sollevarlo dall’incarico di fiducia dato a Suo tempo, visto che, pare, lo stesso Assessore, viste le dichiarazioni fatte alla “7",non crede più nell’azione della Amministrazione comunale a riguardo."



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