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Martina Franca - Quella trasparenza così opaca

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

23
MAR
2015

A intervenire sull'approvazione del DPP, questa volta, è il consigliere comunale di Forza Italia, Piero Bello, che pone ancora una volta l'accento sulla sentenza del Consiglio di Stato che potrebbe aprire la strada a nuovi ricorsi.

"I comunicati che si susseguono da parte dell’amministrazione Ancona relativi al DPP, hanno più la forma di propaganda elettorale che di reale soddisfazione per un provvedimento sulla cui legittimità molti sono i dubbi.  

Di fatti, come ho già ribadito nel corso del consiglio comunale, sul DPP pesa come un macigno la recentissima pronuncia del Consiglio di Stato, a seguito del ricorso promosso dall’Ordine degli Architetti della provincia di Taranto, contro il Comune di Martina Franca, per l’annullamento degli atti con cui il Commissario Calvosa aveva sottratto alle procedure di evidenza pubblica l’assegnazione del servizio di consulenza urbanistica finalizzata alla redazione del DPP.

Il medesimo conferiva, con procedura di affido diretto al  Politecnico di Bari, la suddetta consulenza urbanistica alla cifra di Euro 39.500,00. Detta recentissima sentenza ha di fatto annullato “tutti gli atti impugnati” e conseguentemente condannato il Comune a rifondere le spese processuali.

L’amministrazione Ancona al momento del suo insediamento invece di annullare tale illegittima convenzione e rifare tutto nel pieno rispetto della legge, garantendo a tutte le categorie interessate la possibilità di aggiudicarsi tale lavoro, ha volutamente ignorato tutto ciò, calpestando i sacrosanti diritti delle categorie professionali escluse. Ma del resto cosa ci si può aspettare da un’Amministrazione che, in una nota, dice addirittura che trattandosi di procedimento molto complesso è necessario utilizzare professionalità altamente qualificate come le Università……

Come se tutti gli altri tecnici non avessero tali professionalità. Ed invece, al contrario, nella redazione del DPP proprio i professionisti esclusi sarebbero stati in grado di dare il valore aggiunto in termini di competenza e conoscenza del territorio.

Ringrazio a nome mio e del mio partito l’Ordine degli Architetti di Taranto i quali, con la proposizione del ricorso, non avevano certo l’obiettivo di ostacolare lo sviluppo urbanistico della città, ma solo quello di ristabilire trasparenza, legalità e rispetto delle specifiche competenze, fissando un diritto inviolabile… il diritto di partecipare..., tutti principi, questi, che molto spesso nell’Amministrazione Ancona giocano a nascondino, vedi il famigerato "Concorso".

Dall’alto della sua falsa moralità l’Amministrazione Ancona continua imperterrita nell’assegnazione di incarichi sotto soglia, privilegiando alcuni alla stessa Amministrazione molto vicini ed escludendo tutti gli altri. Ecco la brezza del Cambiamento tanto osannato in campagna elettorale.

Martina ha bisogno di un nuovo PUG. Si faccia; tutti noi lo vogliamo, ma si faccia seguendo le procedure corrette per arrivare ad un piano che dia certezze e che sia giuridicamente ineccepibile

E allora invece di mettere un punto fermo e dare certezze ai cittadini, ci ritroviamo con un DPP che probabilmente sarà oggetto di ulteriori ricorsi. In una città dove grazie a questi teatrini gli imprenditori hanno paura di fare gli imprenditori, i tecnici di presentare le carte e i cittadini di continuare a vedere sperperati i propri soldi."



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