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Martina Franca - L'amministrazione Ancona infrange il sogno chiamato "lavoro" di 40 giovani

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

3
APR
2015
L’attuale Amministrazione di sinistra ed il suo Sindaco continuano a “partorire” chiacchiere e soprattutto danni. I danni sono esattamente tutti quelli che si ripercuotono sui cittadini e sulle imprese. Come se nulla fosse, infatti, l’Amministrazione continua nella politica dei due pesi e delle due misure. Si è discusso molto, negli ultimi mesi, riguardo all’apertura nella nostra città di una importante attività commerciale (Euronics), ma molti non sanno la verità. Mi riferisco, soprattutto, ai quaranta giovani lavoratori assunti e subito licenziati che pagheranno, sulla propria pelle, le conseguenze di una politica che sforna provvedimenti inauditi. Il suddetto esercizio avrebbe dovuto avviare la propria attività a Martina Franca a Dicembre scorso, presso un immobile ubicato in via Guglielmi, ovvero nella cosiddetta “area L”. Per essere chiari, le aree L individuano le zone industriali, ovvero le aree in cui è possibile esercitare attività di vendita di ciò che si produce. Per intenderci nelle aree L non può essere fatta attività di vendita di prodotti terzi. Per precisione di cronaca va detto che Martina risulta essere l’unica città in Puglia priva delle “aree D” che individuano le zone della città dove possono essere svolte attività prettamente commerciali. Per intenderci, dunque, la nostra Martina è priva di aree destinate ad insediamenti prettamente commerciali. Sennonché, considerato il vuoto legislativo del nostro attuale P.U.G., le passate Amministrazioni ed i loro Sindaci, interpretando correttamente la norma, con molta saggezza e grande buon senso, hanno sempre permesso che nelle suddette aree L (industriali), le uniche disponibili, fosse possibile avviare attività commerciali. Ci ritroviamo, oggi, ad avere decine di attività commerciali in area L e, voglio precisare, che bene hanno fatto tutti i Sindaci delle passate Amministrazioni, ai quali va il mio plauso, altrimenti Martina oggi non avrebbe attività commerciali e posti di lavoro per i suoi cittadini. Sta che, invece, l’attuale Sindaco e la sua troupe di Dirigenti, i famosi super premiati, come per incanto hanno volutamente negato l’autorizzazione all’apertura del punto vendita succitato, in quanto, a parer loro, poiché l’immobile si trova in area L, all’interno dello stesso non può essere svolta alcuna attività commerciale. Non si comprende perchè lo stesso Sindaco, durante il suo attuale mandato, abbia autorizzato l’apertura di altre attività commerciali ubicate nella medesima area L industriale e, addirittura, abbia partecipato all’inaugurazione, con tanto di taglio di nastro, di un’attività commerciale ubicata in area L. Probabilmente dello sviluppo della nostra economia, dei disoccupati, delle decine di giovani che fanno la fila al collocamento al Sindaco interessa zero. Infatti, la cosa è tanto più grave se si pensa che quell’impresa, alla quale non è stato consentito aprire, aveva assunto circa quaranta persone, tutte quante di Martina, la gran parte giovani, per i quali finalmente si realizzava un sogno. Un sogno chiamato:LAVORO!! Ma all’Amministrazione non interessa. Come per incanto, con un colpo di bacchetta, il Sindaco e il Dirigente del settore hanno annientato i sogni, le speranze di quei giovani e delle loro famiglie e creato un danno economico alla comunità martinese ed a quella impresa. Danno economico che, come sempre, graverà sui cittadini. Voglio precisare che non ho nulla contro le attività commerciali interessate né tanto meno contro quell’attività presso la quale il Sindaco magicamente ha preso parte all’inaugurazione, anzi ringrazio questi imprenditori per i loro sforzi. E’ grazie a loro, infatti, se Martina ha ancora un polmone economico ed è grazie a loro se Martina è in grado di occupare tantissimi suoi cittadini, ma sono arrabbiato perché invece di aiutare le imprese, tutte senza distinzione di sorta, il Sindaco adotta due pesi e due misure. Forse bisognerebbe avere la tessera del suo partito per essere trattati tutti allo stesso modo senza distinzioni sociali e di ideologie politiche, come dovrebbe essere in una società civile degna di questo nome. Dica chiaramente il Sindaco, prendendo gli elenchi elettorali, di quali professionisti, di quali imprese, di quali cittadini, lui è il Sindaco, così tutti gli esclusi, sapranno con certezza qual’è il futuro che li attende in questa città e sapranno che i loro sacrosanti diritti potranno farli valere in qualsiasi posto, ma non a Martina, almeno fino alla fine del mandato elettorale dell’attuale Amministrazione.


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