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Categoria: POLITICA
Dove essere una passeggiata, una pura formalità invece la maggioranza è inciampata sul Rendiconto 2014 la cui approvazione, forse, è slittata al 19 maggio prossimo.
E' stata la consigliera Magda Balsamo, con un continuo lavoro ai fianchi, a mettere in crisi maggioranza e dirigenti che, alla fine, hanno dovuto ammetere che le osservazioni avanzate erano fondate.
E le osservazioni erano tante e circostanziate. Si comincia con il mancato rispetto dei termini di consegna della proposta di deliberazione ai consiglieri comunali (il Testo Unico prevede "non meno di 20 giorni") e si finisce un "giallo" che riguarda il Collegio dei Revisori del conto che, nella loro relazione, affermano di aver ricevuto da parte della Giunta Comunale la proposta di deliberazione il 31 marzo quando, invece, la Giunta quella proposta l'ha deliberata il 2 di aprile.
Da considerare che si è arrivati in aula senza la presenza né di Lorenzo Basile, l'assessore responsabile della redazione del Bilancio 2014 e suo gestore per undici mesi, né di Giuseppe Cervellera, erede del primo e autosospesosi in occasione della campagna elettorale che lo vede impegnato come candidato per la lista "La Puglia con Emiliano".
Come se non bastasse, Tommaso Caroli, il presidente della commissione bilancio, cogliendo in contropiede i suoi compagni di maggioranza, ha avanzato la proposta di un emendamento che, come sempre sostenuto dai consiglieri del gruppo MeP, pone un tetto massimo ai premi dei dirigenti.
Acque agitate in maggioranza dunque, una maggioranza che comincia a essere davvero in affanno soprattutto se si considera che anche Lorenzo Basile sembra pronto a fare le valigie ossequioso dei dettami del suo referente Francesco Laddommada impegnato in una campagna elettorale improntata più sul tentativo di demolire il lavoro altrui che non sulla proposta di un programma credibile.
Del resto terminata la fase propulsiva della presentazione del libro "Laddomada in regione", che ha risolto in molte famiglie l'annoso problema del tavolo zoppicante, non resta molto altro da fare.
