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Martina Franca - Chiuso per campagna elettorale

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

14
MAG
2015

L'odierno abbandono dell'aula da parte dei consiglieri di maggioranza ha reso ancora più incandescente il clima politico a Martina Franca.  "Il sindaco si nasconde dietro la sua presunta maggioranza: a lui mancano i numeri per governare e la sua Giunta è tutta impegnata per le elezioni" è in sintesi il parere del gruppo misto di centrodestra che appena chiusa la seduta, ha affidato a un comunicato stampa le proprie considerazioni su quanto accaduto.

"Grave e irresponsabile comportamento da parte della maggioranza del sindaco Franco Ancona. Con un documento letto dal capogruppo del PD Antonio Lafornara ha deciso di abbandonare l’aula consiliare portando allo scioglimento dell’assise riunitasi per parlare di importanti argomenti di urgente interesse per la città, con la scusa che gli ordini del giorno sarebbero serviti a fare campagna elettorale, come se durante il periodo che precede le elezioni fosse normale chiudere la saracinesca del Comune.

Si sarebbe dovuto parlare del conferimento degli incarichi esterni da parte di questa Amministrazione, dei lavori di adeguamento in Via Guglielmi, di Urbanistica e di Piano Urbanistico, delle barriere anti sosta in via Pietro del Tocco, ma si sarebbe dovuta votare anche la proposta di una seduta monotematica del Consiglio Comunale avente a oggetto il mantenimento del Giudice di Pace, quest’ultima questione era stata presentata da Tommaso Caroli, il quale si è uniformato alla volontà della sua maggioranza scegliendo di abbandonare l’aula. Una pessima figura nei confronti della città e verso l’ordine degli avvocati che da questa seduta si aspettava risposte chiare e concrete.

I Consiglieri Comunali del Gruppo Misto Castellana, Balsamo, Pulito, Fumarola, Bello e Marraffa condannano questo modo di amministrare la città, perché la campagna elettorale personale non può venire prima dei doveri di amministratori ai quali si è stati chiamati. Il Governo della città è completamente allo sbando dopo l’auto-sospensione di un assessore impegnato nella sua personale campagna elettorale e dopo che “tutta” la giunta è impegnata a sostegno di un altro candidato continuando a percepire lo stipendio pur non svolgendo attività assessorile in questo periodo pre-elezioni.

A tutto questo si aggiunge il fatto che questa maggioranza non ha più i numeri per governare e dietro questa ragione – secondo i Consiglieri Comunali del Gruppo Misto – si nasconde la reale motivazione che ha portato allo scioglimento dell’assise odierna.

 



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