MENU

Martina Franca - Solo formiche presuntuose

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

21
MAG
2015

Ai democratici che nel dopo approvazione del Consuntivo 2014 parlavano di gufi, paragonandosi a formiche laboriose, la consigliera Magda Balsamo risponde riproponendo una serie di interrogativi ancora senza risposta.  

"Il gufo nella simbologia e nelle culture popolari è emblema di vigore, tenacia e controllo nell’oscurità, per cui non rappresenta la negatività come qualcuno sulla stampa ha voluto far intendere.

Infatti, forse sfugge che il gufo è un animale portafortuna, simbolo di saggezza e sapienza, e a chi lo riceve in dono dà intuizione, intelligenza e veggenza. Si narra infatti che quando Dio creò il gufò un po’ si pentì di averlo fatto così strano, per cui volle dargli due doni: sarebbe divenuto l’animale della buona sorte e a coloro che l’avrebbero tenuto vicino senza averne paura avrebbe portato buoni auspici per migliorare le loro vite.

Sentir parlare di demagogico “gufismo” coloro che si paragonano alle laboriose formiche, simbolo di resistenza, efficienza e lavoro per la comunità, è indice di presunzione per concedersi l’apoteosi del proprio operato. Una comunità di formiche fiere e laboriose ha necessariamente bisogno di essere governata da saggezza, lungimiranza, onestà ma soprattutto deve essere lontana da ogni forma di spartizione.

Quale peggior sordo di chi non vuol sentire? Quale peggior cieco di chi non vuol vedere? Quale peggior individuo di chi non parla o se parla, parla a vanvera solo per giustificare gli atti compiuti in nome del Dio clientelismo e nepotismo?

La lettura delle tre scimmiette non vedo, non sento e non parlo, ed il significato ad esso connesso ci invitano a bene scrutare, bene udire e bene esprimere: saper ascoltare la voce della libertà, saper scorgere l’uguaglianza aldilà delle differenze apparenti, saper esprimere la fratellanza.

L’azione del denunciare con le leggi e gli atti alla mano tutte le irregolarità compiute dall’Amministrazione è un dovere del consigliere comunale, sia di maggioranza, sia di minoranza. E’ la legge sopra di noi che ci guida e se così non fosse saremmo in dittatura. Ignorare la legge, non è dittatoriale presunzione di illegittima laboriosità?

E’ legittimo aver fatto le assunzioni senza un preciso Piano della Performance come previsto dal Decreto Brunetta?

E’ legittimo aver fatto lo scorrimento della graduatoria per assumere, senza carichi di lavoro, personale che non serviva nei settori in cui sono stati destinati? Circa 500.000 euro impegnati per personale che stando alla dotazione organica e al Piano del Fabbisogno non era previsto. E’ dunque legittimo violare la dotazione organica?

E’ corretto pagare stipendi d’oro prima che fosse stato recepito il contratto decentrato, tutt’ora in discussione visto l’incarico affidato al Prof. Tamassia, che dopo 7 mesi dalla scadenza del 31/10/2014 ancora non si ha la ricostruzione ufficiale del fondo dei dirigenti? Dove sono gli atti e come è stato distribuito dal 2011 ad oggi?

E’ legittimo che a dicembre 2014 con decreto sindacale si nomini un dirigente violando dispositivi di legge che prevedono la selezione pubblica, cosa che è stata letteralmente elusa?

E’ normale che ad un dirigente venga liquidata la somma di circa 10.000,00€ a fronte dei circa 40.000,00€ spettanti? Qual è la motivazione di tale incongruenza?

Dopo questi interrogativi, già palesati in consiglio comunale e privi di soddisfacente risposta, e potrei aggiungerne altri sempre con gli atti alla mano senza demagogia e populismo (ma lo farò in un prossimo futuro), dimostrano una spiccata abilità nel dribblare le risposte.

Scialare denaro pubblico proveniente dalle tasche dei cittadini non è eticamente corretto. Come ci insegna la storia, il buon governo è fare scelte giuste, oculate e ponderate. E’ ora di finirla con i proclami a scopo elettorale perché non convincono più nessuno specialmente in un clima di sfiducia nella politica.

Bene stanno facendo i consiglieri regionali in carica, ad eccezione del Consigliere Martucci che si è fatto carico di un’interrogazione alla Procura della Repubblica, a trincerarsi nell’attività di propaganda elettorale dietro ad un mortale e assordante silenzio sui temi che si discutono in consiglio comunale e che a tempo debito si è tentato inutilmente di accennarli nelle sedi di partito.

Cari colleghi consiglieri, documentiamoci! Siamo più precisi e incisivi nei controlli degli atti amministrativi sia di indirizzo politico sia dirigenziali! E’ il nostro dovere! La lungimiranza ci deve guidare. Siamo stati chiamati dagli elettori a gestire la res publica. Il passato non ci appartiene, ma ci insegna a non ripetere gli stessi errori."




Commenti:

Cosimo 21/MAG/2015

Forza consigliera Balsamo. Avanti tutta! Le chiedo: ma ha interessato i revisori dei conti sulle questioni evidenziate nell'articolo? Se non lo ha fatto, lo faccia quanto prima perchè è importante fargliele conoscere ai fini della vigilanza e della collaborazione che i revisori devono prestare al consiglio comunale di cui lei è componente.

Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor