MENU

Martina Franca - Non ci sono più scuse

Pubblicato da: Categoria: POLITICA

2
NOV
2015

Dopo l'apposizione della targa in viale della Stazione, i Comunisti Italiani tornano a chiedere l'intitolazione ad Angelo Marotta del tratto di strada in cui si verificò l'incidente che costò la vita al povero operaio martinese. 

"Il 31 ottobre 2015 l’Amministrazione Comunale di Martina Franca ha deciso, finalmente, di porre in viale stazione una targa per commemorare Angelo Marotta, operaio morto tragicamente il 31 ottobre del 2005 durante operazioni di manutenzione della rete fognaria.

Noi Comunisti martinesi accogliamo positivamente questa iniziativa dell’Amministrazione Comunale, ma non possiamo ritenerci completamente soddisfatti.

Pensiamo, infatti, che a distanza di dieci anni da quel tragico evento non sia stata ancora compiuta l’unica azione possibile per saldare il debito morale nei confronti del nostro concittadino, vale a dire l’intitolazione del tratto stradale in cui si verificò la morte di Angelo Marotta.

Durante la cerimonia di scopertura della targa, gli stessi famigliari di Marotta hanno consegnato direttamente nelle mani del Sindaco Franco Ancona i documenti della petizione popolare per l’intitolazione della strada.

Sono state raccolte 1207 firme, di cui circa 600 solo dal Partito Comunista d’Italia e sono firme che pesano moralmente come macigni sulle coscienze delle autorità politiche, militari e religiose che sono intervenute alla cerimonia, ma che hanno taciuto in tutti questi anni.

Nel decimo anniversario dell’accaduto ci saremmo aspettati il pieno accoglimento della nostra richiesta di intitolazione della strada. A nulla valgono le giustificazioni avanzate negli anni passati circa l’applicazione del regolamento toponomastico comunale e l’atteggiamento evasivo della Prefettura di Taranto di fronte all’istanza, scritta e protocollata, di deroga come previsto della normativa vigente.

Per tale motivo continueremo a richiedere con forza ciò che è giusto e nella prossima settimana provvederemo a protocollare ufficialmente le firme raccolte assieme ad altre forze politiche e associative del territorio. L’Amministrazione Comunale dovrà provvedere con sollecitudine a rispettare la volontà popolare.

Inoltre, rilanciamo l’appello lanciato dal Sig. Cosimo Semeraro, Presidente dell’Associazione 12 giugno di Taranto, affinchè i famigliari delle vittime del lavoro non vengano abbandonate e che vengano poste in atto tutte le procedure necessarie a garantire l’onorabilità e il sostentamento delle famiglie colpite dalla disgrazia.

Infine, richiediamo che vengano salvaguardate le eccellenze del nostro territorio e che in particolar modo vengano sostenute le attività meritorie dell’Associazione Sine Cura Lab che ha svolto un encomiabile lavoro di diffusione della cultura della sicurezza all’interno delle scuole primarie di Martina Franca."



Lascia un commento

Nome: (obbligatorio)


Email: (obbligatoria - non sarà pubblica)


Sito:
Commento: (obbligatorio)

Invia commento


ATTENZIONE: il tuo commento verrà prima moderato e se ritenuto idoneo sarà pubblicato

Sponsor