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Aspettando Saviano/Più libri per tutti

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

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LUG
2013
Già “avvistato” lo scorso anno a Martina, quest'anno dovrebbe essere la volta buona per ascoltare (e vedere) lo scrittore di “Gomorra”. Nel frattempo attendiamo azioni concrete per lettori e case editrici
 
Dovrebbe svolgersi Domenica, alle ore 19.00,  nell’atrio del liceo classico “Tito Livio” il tanto atteso incontro con Roberto Saviano, fortemente voluto dall’assessore Antonio Scialpi , decano del “Tito Livio” , nel quale insegna Storia e Filosofia. A dialogare con Saviano, Mario Desiati, il quale  in riferimento all’iniziativa ha anche lui usato il condizionale, in quanto non sono da escludersi impedimenti  di forza  maggiore, considerate le difficoltà degli spostamenti dell’autore di “Gomorra”. Noi speriamo fortemente  di ascoltare Roberto Saviano, che  lo scorso anno  fu “avvistato” a Martina Franca,  mentre con il suo amico fraterno, Mario Desiati, era seduto al tavolino di un bar del centro. Desiati e  Saviano  oltre ad essere amici e coetanei, entrambi in vario modo sono impegnati nel laboratorio culturale della storica rivista Nuovi argomenti, dove Gomorra  fu concepito ed entrambi da anni sostengono con  convinzione profonda che, a coloro che col terrore vorrebbero imporre il silenzio, va opposta  la forza della letteratura, propria delle idee. Ed è questa la  linfa che attraversa l’ultimo libro di Roberto Saviano, ZERO ZERO ZERO, nel quale si racconta, con un ritmo che trascina il lettore ed un registro espressivo impeccabile, degli intrecci fra il nostro mondo e quello della cocaina di cui a farne uso, come si legge nell’incipit è “chi ti è più vicino”. Tantissimo è stato scritto su Saviano , su Gomorra e su Zero Zero Zero, ogni ulteriore nostro commento sarebbe pleonastico. Preferiamo che siano le parole dello scrittore (che ha fatto del coraggio di rompere il silenzio su camorra, corruzione, narcotraffico, violenza, la sua sfida) a toccare le corde più profonde nei lettori di Extra, offrendovi [nel riquadro] uno stralcio tratto da ZERO ZERO ZERO. E da qui lanciamo una proposta alla nostra amministrazione: investire sulla formazione dei ragazzi e delle ragazze con un impegno altrettanto coraggioso: destinare una quota del bilancio, anche bassa (potrebbe trattarsi anche di mille/duemila euro) per l’acquisto di quelli che Roberto Calasso, editore Adelphi, definisce “libri unici”, libri cioè nati non sotto la spinta narcisistica ma da quel misterioso meccanismo che determina che le storie, attraverso lo scrittore/scrittrice, vengano alla luce in una narrazione, reportage o romanzo, e comincino a circolare tra la gente, insinuandosi lentamente, e gradualmente la conducano ad affrontare, con coraggio, il rischio della lettura. E’ Roberto Saviano che lo afferma e lo scrive: “Cosa si rischia a leggere? Moltissimo. Aprire un libro, sfogliare pagine, è pericoloso. Una volta aperte le pagine di Emile Zola o Varlam Salamov non si può più tornare indietro.”  Ecco, noi vorremmo che ai giovani di Martina Franca, agli studenti e alle studentesse, non solo del “Tito Livio”, ma anche degli altri istituti superiori della nostra città, ai particolarmente meritevoli ma purtroppo svantaggiati economicamente, fosse offerta la possibilità concreta, tangibile di ricevere in dono dalla nostra amministrazione un “libro unico”, in questo caso quello di Roberto Saviano. Diffondere il “contagio” della lettura, contribuire alla creazione del profilo di un cittadino-lettore consapevole, sostenere le case editrici coraggiose attanagliate dalla crisi, attraverso l’acquisto pubblico di un cospicuo numero di testi, è certamente un’operazione culturale fondamentale se davvero si vuole percorrere la strada del cambiamento.  Tutto il resto è vanità.
 
 
 


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