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Corigliano d´Otranto/Lasciatevi impensierire

Pubblicato da: Categoria: CULTURA

20
SET
2013
“Il cartello non lascia spazio al dubbio: siamo in un paese filosofico, a sancirlo una delibera comunale, a confermarlo basta una passeggiata in centro”. Si è aperto così il servizio dedicato a Corigliano d’Otranto, mandato in onda domenica scorsa, durante l’edizione serale del Tg2. Non capita certo tutti i giorni che un piccolo comune salentino sia protagonista di un telegiornale nazionale, eppure Corigliano, “il paese più filosofico d’Italia” – come è stato ribattezzato dalla stampa nazionale e internazionale negli ultimi due anni e come ormai viene presentato sui cartelli all’ingresso della città – ha sfilato anche su questa prestigiosa passerella. 
Il merito è soprattutto di Ada Fiore, sindachessa del piccolo comune della Grecìa Salentina con il pallino del “turismo del pensiero” e una cattedra di storia e filosofia presso il liceo “Capece” di Maglie. 
Grazie alla partecipazione attiva dei suoi concittadini e al sostegno di lungimiranti “azionisti” (dall’Università del Salento a Quarta Caffè), Ada Fiore è infatti riuscita a realizzare tutta una serie di iniziative volte a diffondere il pensiero filosofico e a valorizzarne tanto le applicazioni pratiche, quanto le potenzialità turistiche: dal mercatino artigian-filosofico a cura degli esercizi commerciali di Corigliano (dove, tra i prodotti creati ad hoc, si può ad esempio gustare il liquore “Cicuta”), alla rassegna “Ti presento un filosofo””, in cui la compagnia Alibi racconta, attraverso uno spettacolo teatrale, la vita e il pensiero dei protagonisti della filosofia occidentale; dagli scontrini filosofici con annessi aforismi ai laboratori multimediali per i più piccoli (accompagnati in un divertente percorso educativo); dal ciclo di incontri “Ho un amico filosofo”, in cui gli esperti sono chiamati a spiegare in un paio d’ore il ruolo e il messaggio fondamentale dei filosofi di cui si occupano (Sossio Giametta ha spiegato Nietzsche, Diego Fusaro Epicuro e Mario Carparelli Vanini) fino al “Giardino di Sophia”, ovvero il parco comunale trasformato in un suggestivo viale filosofico segnato da “capase” in terracotta, dove poter riflettere su dodici “valori” interpretati da altrettanti filosofi, scaricando applicazioni grazie al wi-fi gratuito, o facendosi “impensierire” dalle apposite “guide filosofiche”, cioè giovani laureati in filosofia dell’Università del Salento. 
Non è un caso che il filosofo con cui si è deciso di inaugurare a maggio il “Giardino di Sophia” sia stato il salentino Giulio Cesare Vanini, condannato per ateismo al rogo nel 1619 e a cui è stato assegnato il valore del coraggio, per aver affrontato la morte “allegramente da filosofo”: è proprio il coraggio, infatti, una delle virtù che maggiormente contraddistinguono Ada Fiore, la quale, investendo coraggiosamente sulla filosofia, ha trasformato un piccolo, seppur graziosissimo, paese di seimila anime nella culla del turismo internazionale “del pensiero”.
 


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